Maccarone: «Vlahovic o Scamacca? La differenza sta qui» - ESCLUSIVA
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Maccarone: «Vlahovic o Scamacca? La differenza sta qui» – ESCLUSIVA

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Maccarone: «Vlahovic o Scamacca? Sono due attacanti forti. Vi spiego qual è la differenza tra i due» – ESCLUSIVA

L’ex attaccante Massimo Maccarone è intervenuto in esclusiva ai microfoni di JuventusNews24 per fare il punto in casa bianconera alla luce dei cambiamenti che l’ultimo mercato ha portato con sé. Di seguito tutte le sue parole.

Alla luce delle prime due partite dopo la chiusura del calciomercato, cosa l’ha più impressionata? Quanto quest’ultima sessione ha effettivamente migliorato la squadra di Allegri?

«Ciò che mi ha maggiormente impressionato sono stati gli acquisti fatti in questa sessione di Vlahovic e Zakaria. Hanno dato subito un passo diverso alla squadra. Vlahovic sta continuando il suo percorso confermando quanto di buono fatto a Firenze: è un attaccante di spessore che può determinare le partite e può essere molto utile alla Juventus. È il tassello che mancava a questa squadra».

A novembre proprio ai nostri microfoni non aveva nascosto come Vlahovic potesse essere il profilo ideale per la Juve. Ora che il serbo veste la maglia bianconera, quale pensa potrà essere il suo percorso a Torino? Quanto sarà in grado di incidere e di trascinare il resto del gruppo?

«Acquistando un giocatore giovane a queste cifre così importanti la Juventus ha dimostrato di credere fortemente nel ragazzo per il presente e il futuro. È un giocatore che lì davanti fa reparto da solo, fa gol e lotta per la squadra. È un attaccante molto completo e che ha ampi margini di miglioramento. Sicuramente farà grandissime cose».

Da ex attaccante, qual è la caratteristica che più apprezza o invidia a questo giocatore? Su cosa invece deve ancora migliorare?

«Anche se ha fatto tanti gol deve migliorare nel gestire tante volte la sua frenesia di correre dietro a tutti. Se con il tempo acquisisce una certa esperienza può faticare ancora meno e trovarsi più lucido in alcune occasioni davanti alla porta. Quello che mi è piaciuto molto di ieri è che dopo tutto il sacrificio che ha fatto per la squadra ha trovato un gol sì fortunoso ma frutto di un gran lavoro sul difensore di fascia, con una finta che non ha lasciato scampo all’avversario. Si nota la sua personalità e la voglia di provare cose difficili. In cosa deve migliorare? Io penso che ogni giocatore ogni anno deve migliorare. Chi pensa di essere arrivato al massimo del proprio potenziale sbaglia. Ogni anno bisogna crescere sotto ogni punta di vista».

Non solo Vlahovic, ieri sera gli occhi dei più erano puntati anche sull’ormai ex obiettivo di mercato dei bianconeri Scamacca. Sarebbe stato una buona opzione per l’attacco della Juve?

«Lui e Vlahovic sono due giocatori forti. Scamacca ha dimostrato una grande crescita, ma può migliorare ancora tanto. Penso che debba migliorare più di Vlahovic: quest’ultimo sotto tanti punti di vista è più maturo, ma Scamacca ha le qualità per cercare di migliorare e magari eguagliarlo. Ha doti fische importanti, grande tiro e colpisce bene di testa, ma deve migliorare in certe situazioni sotto porta per essere ancora più incisivo nelle partite. Anche in ottica Nazionale può essere una buona risorsa: non abbiamo un attaccante con le sue caratteristiche, quindi sarà molto utile a Mancini, questo sicuramente».

Da ex attaccante come si sarebbe preparato se gli avessero detto che avrebbe dovuto giocare contro De Ligt? Quali possono essere secondo lei i punti deboli di questo ragazzo?

«Ha pochi punti deboli. È un ragazzo che va forte sull’uomo, è veloce e ti sta sempre addosso. Se dovessi giocarci contro qualche pensiero in più l’avrei. Bisognerebbe forse sfruttare la sua frenesia che ha a volte negli anticipi e sorprenderlo in un altro modo».

Capitolo Dybala. L’argentino e la Juventus sono arrivati ad un bivio. Prendere o lasciare: se fosse nella dirigenza della Juve, che cosa farebbe?

«Penso che nella Juventus sanno il valore del giocatore e ciò che può dare al club e alla squadra. Le doti non si discutono. Sicuramente negli anni ha avuto un po’ di infortuni, ma se trova continuità è un giocatore sicuramente da non perdere perchè ha qualità importanti. Si è visto in queste partite quando ha giocato con Vlahovic e Morata che è in grado di fare molto bene».

Da ex attaccante lei è pro o contro un tridente costituito da Morata Vlahovic e Dybala? Possono giocare tutti insieme con regolarità?

«La penso come Allegri su questo argomento. Se vogliono giocare tutti e tre insieme c’è bisogno di sacrificio. Non solo in fase offensiva ma anche in fase difensiva».

Quale pensa possa essere l’obiettivo della Juve per questa stagione? Lo scudetto può diventare un obiettivo o resta un sogno al momento irraggiungibile?

«8 punti di distanza dalla vetta non sono pochi. Come in tutte le cose finchè non c’è la matematica c’è speranza, però secondo me deve puntare ad arrivare il più lontano possibile con l’obiettivo principale che è e resta quello della Champions. Per come si era messa la stagione sarebbe un buon traguardo».

E in Champions League? Il fattore Vlahovic potrà risultare determinante per la corsa europea dei bianconeri?

«È possibile. Ora hanno acquisito delle certezze in più. In Champions da questa fase in poi ci sono due partite tra andata e ritorno. Anche se a livello europeo vedo una Juve inferiore alle altre grandi squadre le potenzialità ci sono: la squadra di Allegri potrebbe fare bene».

Si ringrazia Massimo Maccarone per la disponibilità e la cortesia dimostrata in occasione di questa intervista

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