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Vlahovic si svela all’Europa: da Del Piero a Ronaldo, esordi a confronto
Vlahovic si svela all’Europa: da Del Piero a Ronaldo, gli esordi in Champions League dei grandi attaccanti bianconeri del passato
Dusan Vlahovic è finalmente pronto a svelarsi all’Europa. In occasione dell’andata degli ottavi di finale di Champions League di questa sera, l’attaccante serbo calcherà per la prima volta il palcoscenico della massima competizione europea. Teatro della sfida sarà l’affascinante Estadio de la Ceramica, l’avversario il Villarreal di Emery detentore dell’ultima Europa League. Vlahovic pregusta l’esordio perfetto: nel mirino del serbo i grandi campioni del passato.
ESORDIO DA SOGNO
Sono soltanto tre i grandi attaccanti che hanno accompagnato con un gol la gara d’esordio in Champions League con la maglia della Juventus. Si tratta di David Trezeguet, in rete al debutto da subentrato nella gara contro il Panathinaikos del 19 settembre 2000 (al francese furono sufficienti soltanto 21 minuti per lasciare il segno); Alessandro Del Piero, che cinque anni prima, il 13 settembre del 1995, incantò tutti i presenti al Westfalenstadion realizzando un autentico capolavoro nel 3-1 di Dortmund; Filippo Inzaghi, che trovò la via della rete dopo appena 34 minuti nel match contro il Feyenoord.
DEBUTTO AMARO
Nel recente passato è andata sicuramente peggio ad altri campioni passati all’ombra della Mole. A partire da Carlos Tevez, che attese addirittura tutta la prima stagione per il primo gol in Champions in maglia bianconera per sbloccarsi soltanto nella fase a girone della seconda annata. Certamente meglio Gonzalo Higuain, a segno nella seconda giornata della fase a gironi di Champions sul campo della Dinamo Zagabria. Anche Cristiano Ronaldo sentì la pressione del grande appuntamento: il fenomeno portoghese, a secco nelle prime tre partite europee, si sbloccò nella sfida casalinga contro il Manchester United alla quarta giornata della fase a gironi.
LO “SCUDO” DI ALLEGRI
Numeri e dati certamente non fini a se stessi ma che dimostrano come anche i grandi campioni del passato abbiano percepito la forte pressione attorno a loro nelle grandi notti di Champions. Lo sa bene anche Allegri, che ieri in conferenza ha precisato: «Vlahovic debutta in Champions, non dobbiamo addossargli troppe responsabilità. Lui ha qualità straordinarie, per lui sarà una novità quindi va supportato. Lo dovrò proteggere, come ho fatto con gli altri giovani. Quando avrà giocato 60/70 partite in Champions sarà un giocatore diverso». Vlahovic intanto ha preso appunti dai chi lo ha preceduto, con la ferma volontà di voler regalare a se stesso e ai tifosi della Juventus una notte indimenticabile.