Paolucci: «Juve, Milinkovic o Pogba per lo scudetto» - ESCLUSIVA
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Paolucci consiglia la Juve: «Milinkovic o Pogba per lo scudetto» – ESCLUSIVA

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Paolucci in esclusiva a Juventusnews24.com: le dichiarazioni dell’ex attaccante bianconero

Michele Paolucci, ex attaccante che ha vestito anche la maglia della Juve, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24.com.

Dalla stagione della Juve di Allegri al futuro: ecco le dichiarazioni di Paolucci.

Juventus-Inter, la finale di Coppa Italia più attesa: che partita si aspetta? Vede una squadra favorita?
«Mi aspetto una partita sicuramente tirata, in cui la Juventus cercherà di portare a casa un trofeo. È sempre qualcosa di importante, sia per la squadra, per i giocatori, la società ma anche per Allegri. Vincere una coppa e soffiarla a una squadra come l’Inter in questo momento credo che sia il primo obiettivo stagionale, perché la Juventus ha praticamente blindato la Champions League. Concentrerà moltissima attenzione sulla coppa e mi aspetto una grande partita, che sarà decisa sui dettagli. C’è sicuramente molta attesa per questa finale».

L’eventuale vittoria della Coppa Italia e il quarto posto basterebbero a salvare la stagione della squadra di Allegri?
«Con Champions e Coppa Italia sarebbe una ripartenza dopo un grande cambiamento che c’è stato con il ritorno di Allegri. Forse verrà anche rivalutato il lavoro di Pirlo, fatto l’anno prima, che non è stato così negativo. Allo stesso tempo credo che la Juve in prospettiva futura abbia basi solide sulle quali lavorare. Penso che questi due obiettivi siano una base dalla quale ripartite».

Come giudica il ritorno in panchina del tecnico? È una prima stagione sufficiente?
«Non è mai facile tornare dove si è già stati, e soprattutto bisogna anche capire il momento storico. Oggettivamente, dopo nove anni di egemonia Juventus, Allegri è tornato consapevole che altre squadre erano più avanti. Per lui, come ha anche dichiarato, c’è un grande rammarico nel non aver vinto lo scontro diretto in casa contro l’Inter, perdendo secondo me anche immeritatamente. Quella sarebbe potuta essere una vera svolta e avrebbe dato alla Juventus di essere in lotta per lo scudetto anche quest’anno. Brucia anche l’eliminazione in Champions, ma il Villarreal ha dimostrato di essere una squadra forte. La Juve non aveva sottovalutato il Villarreal, che si è dimostrato più tosto di quello che la classifica della Liga diceva».

Allegri è stato chiaro: l’anno prossimo la Juve partirà per vincere lo scudetto. Cosa manca a suo avviso per questo obiettivo?
«Credo che la Juve investirà in mezzo al campo con un giocatore importante, magari tra Milinkovic e Pogba. Un giocatore fisico, dinamico e soprattutto di stazza, quello che faceva Khedira che secondo me è il tipo di giocatore che in questo momento manca alla Juventus. Credo che si farà qualcosa anche in difesa se dovesse lasciare Chiellini. C’è bisogno di un altro centrale di livello internazionale già pronto come potrebbe essere Rudiger. Credo che verrà fatto qualcosa anche sulle fasce, nei terzini, e ovviamente si proverà a sostituire Dybala».

Nelle ultime partite qualche segnale di insoddisfazione da parte di Vlahovic: il serbo va servito meglio?
«In questo Allegri è un grande manager e gestore. Fa capire a tutti i suoi giocatori che alla Juve non è come da un’altra parte, che certi atteggiamenti e il nervosismo non sono mai tollerati. Alla Juve se vai in panchina chi gioca al tuo posto è un grande giocatore, nessuno ha il posto garantito. Nella gestione del gruppo e di queste dinamiche di campo Allegri è impeccabile. Se qualcuno dovesse andare fuori dalle righe Allegri è il primo a rimetterlo in riga».

Capitolo Dybala: condivide la scelta della Juventus di rinunciare al suo numero 10?
«Non sono d’accordo con il suo addio, secondo me è stata gestita male. Si perde un ragazzo ancora forte, nel pieno delle sue qualità e a livello societario si toglie alla Juventus un numero 10 importante che ha fatto più di 100 gol in Serie A e ha vinto tanto. Si incasserà zero e probabilmente si andrà anche a rinforzare una rivale interna nel campionato. È una mossa che ho capito poco e non vedo facile la sostituzione di Dybala. È stato ingiustamente accusato di avere troppi problemi fisici, ma se si guardano le statistiche ha avuto un anno o due con qualche problema ma ha fatto tanti gol e spesso fatto la differenza. Ha saputo indossare la 10 della Juve dopo un grandissimo, gli è mancata solo la vittoria della Champions anche se l’ha sfiorata. È evidente che il suo percorso alla Juve è stato positivo».

Si ringrazia Michele Paolucci per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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