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Juventus, svolta necessaria da tre giocatori: Allegri aspetta, con un occhio al futuro
Juventus, svolta necessaria da tre giocatori: Allegri aspetta, con un occhio al futuro. Cosa succede per i bianconeri
La sconfitta col Benfica, la seconda in Europa, non solo ha complicato i piani di qualificazione agli ottavi, ma ha messo ancora più in luce le lacune di questa Juventus. Dalla non continuità nei 90 minuti a quelle amnesie a livello mentale che portano la squadra, spesso e volentieri, a dover rincorrere una partita che dopo un avvio importante necessitava solo di essere chiusa. «Troveremo una soluzione» hanno sentenziato Perin e Allegri dopo Juve Benfica: proprio Allegri che aspetta anche la svolta di alcuni giocatori apparsi nettamente sotto tono in questo inizio. Tre in particolare.
Moise Kean
Il primo è Moise Kean. L’attaccante classe 2000 è sceso in campo in sette occasioni (due in Champions League e cinque in campionato), solamente due volte tra titolari. 166 minuti totali disputati, 0 gol e 0 assist all’attivo. Rendimento altamente deludente del centravanti, che sia a partita in corso e sia dal primo minuto non è mai riuscito a incidere. Nonostante anche l’ultimo elogio di Allegri prima della Salernitana: «È un giocatore importante che quando è centrato nella partita ci dà una grossa mano. Sono convinto che farà bene». Kean è stato anche punzecchiato dal pubblico nelle ultime uscite all’Allianz Stadium, con i tifosi che gli hanno riservato qualche fischio al momento dell’ingresso/uscita dal campo.
Situazione futuro. L’accordo tra Juventus ed Everton prevede un obbligo di riscatto al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi al termine di questa stagione per una cifra di 28 milioni di euro (pagabili in tre esercizi). In base al rendimento di Moise durante quest’annata, la Juve prenderà la sua decisione: se dovesse confermare questo trend negativo, è possibile che i bianconeri riscatteranno il giocatore per poi rimetterlo sul mercato. Mesi importanti, da qui a fine campionato, per giocarsi un posto nella Juventus che verrà.
Weston McKennie
Sette gettoni anche per Weston McKennie che, a differenza di Kean, è partito cinque volte da titolare. 459 minuti totali messi a referto dall’americano, andato in gol a Parigi nel KO per 2-1 con il Psg. Allegri punta forte sul centrocampista, lo testimoniano i numeri, ma non sempre l’ex Schalke 04 ha mostrato continuità di rendimento nel corso dei 90 minuti. Allegri aveva chiesto 10 gol al suo giocatore all’alba della sua nuova era alla Juventus, lo scorso anno: complice un lungo stop per infortunio, Wes è arrivato a quota quattro reti. L’allenatore lo apprezza per le sue qualità, differenti rispetto agli altri centrocampisti presenti nella rosa: ma questa deve essere la stagione della definitiva maturazione. In caso di offerte congrue nell’estate appena conclusa, McKennie sarebbe potuto partire: anche lui si gioca tanto nei prossimi mesi.
Juan Cuadrado
Sempre presente Juan Cuadrado fino a questo momento (salterà per squalifica la prossima partita col Monza). 8 gettoni totali per il colombiano: 6 in campionato e 2 in Champions, per 554 minuti collezionati. Nelle ultime apparizioni, però, l’esterno della Juventus ha avuto un evidente calo in termini di prestazioni. Sia contro il Psg, che contro Salernitana e Benfica, l’ex Fiorentina è stato meno brillante rispetto al solito, soprattutto nella fase offensiva, di cross e contropiede da sempre parte fondamentale del suo curriculum. La casella 0 vicino a gol e assist ne è la prova. Dopo il rinnovo automatico scattato nei mesi scorsi, ora il colombiano è legato alla Juventus fino al 30 giugno 2023. A fine stagione, dunque, saremo punto a capo: rinnovo o addio a scadenza? Al via nuove riflessioni.