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Juventus, la mappa a 7 giorni dal Bologna: rientri, infortunati, idee di Allegri
Juventus, la mappa a 7 giorni dal Bologna: rientri, infortunati, idee di Allegri in vista del ritorno in campo in Serie A
7 giorni al ritorno in campo. La Juve è pronta a tuffarsi nel secondo tour de force pre Mondiale, a cominciare dal primo impegno casalingo domenica contro il Bologna all’Allianz Stadium. Pausa Nazionali che ha tolto ad Allegri ben 14 giocatori, ma che è servita a tirare le prime somme dopo un avvio complicato. Non solo. Ci si aspetta ora una svolta: in Serie A, dove i punti dalla vetta sono già 7 in meno, e in Champions League, dove servirà un’impresa per rovesciare gli equilibri che ora vedono Psg e Benfica a 6 punti, Juventus e Maccabi Haifa a 0. Ma partiamo dal Bologna, un passo alla volta.
Juventus, la tabella dei rientri dai Nazionali
La Continassa tornerà a riempirsi questa settimana con il graduale rientro dei vari Nazionali. I primi a tornare saranno Szczesny e Milik, impegnati questa sera con la Polonia contro il Galles. Sarà poi il turno degli italiani Bonucci, Gatti e Fagioli: tutti e tre impegnati domani, i primi due in Nations League contro l’Ungheria, Fagioli con la sua Italia Under 21 contro il Giappone. Ultima partita il 27 settembre per McKennie (USA-Arabia Saudita), Bremer e Danilo (Brasile-Tunisia), Kostic e Vlahovic (Norvegia-Serbia), poi il ritorno a Torino. Gli ultimi a rientrare saranno Cuadrado, Di Maria e Paredes, impegnati nella notte tra il 28 e il 29 settembre rispettivamente in Colombia-Messico e in Giamaica-Argentina.
Infortunati Juve: chi torna e chi no con il Bologna
Capitolo infortunati. I 90′ collezionati in Nazionale contro l’Olanda rappresentano un segnale importante per Massimiliano Allegri da parte di Wojciech Szczesny. Il portiere è tornato a disposizione già nella trasferta di Monza, osservando il match dalla panchina, dopo essersi lasciato alle spalle l’infortunio alla caviglia che lo ha costretto ai box contro Fiorentina, Psg, Salernitana e Benfica. Il polacco dovrebbe riprendere i galloni del titolare domenica all’Allianz Stadium. Le altre buone notizie potrebbero arrivare da Manuel Locatelli, Adrien Rabiot e Alex Sandro. I primi due hanno saltato Salernitana, Benfica e Monza rispettivamente per un affaticamento muscolare e per un sovraccarico del muscolo soleo di sinistra; Alex Sandro, invece, out contro Benfica e Monza per un problema al flessore. Contro il Bologna, i tre dovrebbero tornare a disposizione di Allegri. Alla voce infortunati si è aggiunto nelle ultime ore il nome di Fabio Miretti. Il centrocampista ha lasciato il ritiro dell’Italia Under 21 a causa di un trauma alla caviglia destra riportato durante l’allenamento di ieri pomeriggio. Nelle prossime ore il classe 2003 verrà valutato dallo staff medico della Juventus per capire l’entità del problema fisico: non dovrebbe trattarsi di nulla di preoccupante, almeno al momento, ma la sua presenza ora è in dubbio per il match di domenica.
Juve Bologna: le prime idee di Allegri
Detto degli infortunati, Allegri recupererà anche altre due pedine: Juan Cuadrado e Arkadiusz Milik, che hanno scontato la giornata di squalifica inflitta dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione con la Salernitana. Non ci sarà, invece, Angel Di Maria, fermato per due turni (Bologna e Milan) dopo il fallo di reazione che gli è costato il rosso diretto col Monza. Molto dipenderà dalle condizioni dei vari giocatori al rientro dalle Nazionali, ma le certezze per Allegri verso il Bologna dovrebbero essere le stesse: Bremer, Bonucci (out per scelta tecnica col Monza) e Danilo in difesa (con la linea a 4, impiego di Alex Sandro o De Sciglio a sinistra), Paredes in cabina di regia, Vlahovic in attacco. Proprio Vlahovic che vorrà interrompere un digiuno di gol che va avanti da un mese. Come aiutarlo a sbloccarsi? Allegri ha due soluzioni: o il tandem offensivo con Milik, oppure il tridente con Kostic a sinistra e Cuadrado a destra. A centrocampo, detto di Paredes, Allegri dovrà valutare il recupero di Locatelli e Rabiot (se portarli in panchina o schierarli subito dal primo minuto), con McKennie e Fagioli chiavi tattiche importanti.