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Yildiz, Turco e Mbangula: Montero sempre più leader dell’altra Juve che vince
Yildiz, Turco e Mbangula: Montero sempre più leader dell’altra Juve che vince. I numeri dei protagonisti di questa prima parte di stagione
È una Juve Primavera stellare quella che sta nascendo in queste prime settimane della stagione tra campionato Primavera 1 e Youth League. Montero, subentrato in panchina al posto di Bonatti, sta riuscendo nell’impresa di continuare quello straordinario lavoro portato avanti negli anni dal suo predecessore pur apportando consistenti cambiamenti in termini di pedine e mentalità.
NUMERI DA URLO
I numeri della squadra di Montero in questa prima parte di stagione sono davvero straordinari. 17 punti e primato solitario in campionato dopo sette partite, 5 vittorie e 2 pareggi (unica squadra insieme al Sassuolo a non aver ancora perso), 21 gol segnati (miglior attacco per distacco, con una media di 3 gol a partita) e 10 le reti subite (se vogliamo uno dei pochissimi nei di questa formazione). In Europa il cammino è stato fin qui come preventivatile un po’ più complesso ma comunque positivo: 4 punti nelle prime tre giornate che valgono il secondo posto dietro al PSG e una qualificazione che al giro di boa non sembra così impossibile da strappare. Oltre alla consapevolezza di potersela giocare a viso aperto ormai con tutte le grandi del torneo.
I PROTAGONISTI
Tre i bianconeri che più degli altri si stanno prendendo la scena sin qui. A partire da Kenan Yildiz: il giovane attaccante, strappato in estate al Bayern Monaco, si è subito integrato trascinando i suoi con giocate d’alta scuola e gol spesso decisivi (già 6 centri tra campionato e Youth League in 10 presenze in totale con i bianconeri). Non può non essere citato poi Samuel Mbangula: strappi lungo la fascia, giocate di rara bellezza e un’incredibile visione: il belga sta maturando sotto ogni punto di vista, anche sotto quello realizzativo (4 reti e 1 assist in 9 presenze totali sono già un bottino degno di nota). Infine c’è Nicolò Turco, una delle pedine in grado di fare da ponte tra il vecchio corso Bonatti e il nuovo ciclo Montero: 7 reti in altrettante presenze in campionato fanno di lui una vera e propria macchina da gol. Se la Juve Primavera è così in alto lo deve in buona parte ai suoi tre gioiellini.