C’è una Juve agli ottavi di Champions ma è quella sbagliata

C’è anche una Juve agli ottavi di Champions League, ma non si tratta della formazione allenata da Massimiliano Allegri

Poteva essere una notte da sogno contro le stelle del Psg in uno Stadium esaurito. Invece l’ultima partita del girone è quella dei rimpianti, per l’addio anticipato alla Champions senza ottavi per la prima volta dopo 10 anni. Allegri si giocherà il pass per l’Europa League tifando Benfica, nel testa a testa all’ultimo respiro con il Maccabi Haifa, e non consola per nulla sapere che invece un’altra Juve disputerà le fasi finali dell’Europa che conta. E’ quella degli ex partiti in estate, tagliati da Allegri e Cherubini tra prestiti e cessioni definitive, sbocciati o rinate nei nuovi (o vecchi) club. Quanto sarebbe utile oggi un Pellegrini, protagonista e titolare con la maglia dell’Eintracht, qualificato agli ottavi. Alle fasi ad eliminazione diretta anche Zakaria (Chelsea) e Arthur (Liverpool): appena 13 minuti in campo contro il Napoli per il brasiliano, fermato dai soliti problemi fisici, ancora nessuna presenza per Zakaria che però ha incassato la piena fiducia di Potter: «Si sta allenando bene e potrebbe essere della partita contro il Dinamo Zagabria».

Dopo un avvio di stagione a rincorrere De Ligt sta diventando uno dei punti fermi (255 minuti giocati in Champions League) della difesa del Bayern Monaco, vittorioso contro l’Inter e già qualificato in anticipo al primo posto del gruppo. Mentre aumentano i rimpianti dopo la vittoria all’ultimo respiro del Tottenham di Conte contro l’OM per Bentancur e Kulusevski, due giocatori rivitalizzati dall’aria di Londra. Sei gare giocate su sei nel girone e un gol per l’uruguaiano già padrone del centrocampo, due presenze e appena 47 minuti in Europa per lo svedese, fermo per infortunio. La “Juve B” avanza compatta agli ottavi di Champions, mentre Pogba e compagni sono appesi all’Europa League: chi lo avrebbe detto a inizio agosto?