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Juve Psg: le tre cose che non hai notato
Juve Psg: le tre cose che non hai notato del match dell’Allianz Stadium. Gli episodi sfuggiti all’attenzione dei più
Juve Psg: le tre cose che non hai notato.
1. La notte di Federico Chiesa in quattro fotogrammi
Lo stupore e l’emozione nel rileggere il nome di Federico Chiesa nella lista dei convocati, 297 giorni dopo l’ultima volta, lascia presto spazio alla voglia di rivederlo in campo. Il numero 7 entra insieme agli altri giocatori in panchina, ricevendo subito l’affetto da parte dello Stadium: un saluto alla curva, e il primo boato. Il secondo arriva qualche istante più tardi: alla lettura delle formazioni, lo speaker si sofferma su sul suo nome, e i tifosi lo celebrano con cori e applausi. Chiesa comincia dalla panchina, come detto, ma non fa mancare il suo supporto alla squadra: questa la sua esultanza al momentaneo pareggio di Bonucci.
Al minuto numero 74 è il momento di tornare in campo. Allianz Stadium in piedi, tanti, tantissimi applausi, e il coro: “Chiesa, Chiesa, Chiesa”. Una festa ad attenderlo. I primi scatti, i primi spunti, le prime giocate lasciano ben sperare: si propone, chiede palla, punta l’uomo e nel finale chiede un rigore nel contatto con Ramos (non dato). A fine partita, poi, il bel gesto con Mbappé: scambio delle magliette e un abbraccio a suggellare la notte, la sua notte.
2. Segna Bonucci, esplode la panchina: e Perin…
Al 39′ Bonucci illude, riequilibrando il match in spaccata sul secondo palo, dopo che Donnarumma era riuscito soltanto a sfiorare sul colpo di testa in tuffo di Cuadrado. Esultanza in campo, ma esultanza anche in panchina. Bell’abbraccio tra Chiesa, Pinsoglio e Perin, con quest’ultimo che imita anche il tipico gesto del capitano (“Sciacquatevi la bocca”) dopo i suoi gol. Altro bel segnale.
3. Allegri-Galtier: cosa succede a fine partita?
Cosa succede a fine partita? Alcuni frame hanno fatto il giro dei social e ritraggono Massimiliano Allegri intento a dirigersi negli spogliatoi, non prima però di aver detto qualcosa. A Galtier? Chissà… Le telecamere si spostano poi sul tecnico del Psg, inquadrato con un’espressione quasi infastidita.