I DIALOGOBBI - Toccoditacco: «Noi juventini siamo auto-ironici»
Connettiti con noi

Esclusive

I DIALOGOBBI – Toccoditacco: «Noi juventini siamo molto auto-ironici»

Pubblicato

su

Toccoditacco è stato intervistato in esclusiva da Juventusnews24: ecco cosa ha detto alla nostra redazione

Puntata de I Dialogobbi dopo la sconfitta con il Psg, il conseguente approdo in Europa League e l’attesa per Juventus-Inter. Tutta questa materia incandescente la tratto con Cristian Poltronieri, noto su twitter come Toccoditacco. Per presentarvelo, uso uno dei suoi tweet quando abbiamo dovuto spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora e contemporaneamente si vinceva 1-0 a Lecce con la consueta fatica di questi tempi: «Stanotte posso portare l’orologio indietro di 7-8 anni?». Meglio non si poteva dire e battute simili meritano una visita frequente al suo profilo.

Paolo: «Ciao Toccoditacco, parto dallo stadio visto che c’eravamo entrambi in occasione di Juve-Psg. Forse sono influenzato dall’essermi trovato accanto ai tifosi parigini ma mi è sembrato di giocare fuori casa per la differenza di volume tra noi e loro. E poi ho avvertito che in molti nostri tifosi si sia molto apprezzato l’impegno della squadra, esaltandosi soprattutto per i momenti di determinazione. Resta da chiedersi: noi siamo molto inferiori al Psg, è evidente. Lo abbiamo già così interiorizzato – tutti, squadra e ambiente – che siamo già pronti per ripartire prendendo atto della realtà?».

Toccoditacco: «Ciao Paolo (e naturalmente grazie per l’invito). La partita di ieri a mio avviso ha semplicemente certificato il nostro status attuale, soprattutto a livello europeo. Mi aspettavo un Psg che venisse a Torino per vincere e lo ha fatto, mancando il primo posto forse per troppa presunzione. Noi ormai da qualche anno non possiamo pensare di competere con certe squadre in Champions ma resta il fatto che le ultime campagne europee sono state troppo deludenti per come siamo usciti, contro quali avversari e soprattutto come. Ora l’obiettivo principale è fare un passo per volta, tornare ad essere competitivi in Italia, dobbiamo porci obiettivi graduali».

Paolo: «Obiettivo graduale: Juve-Inter. Premesso che non sappiamo ancora chi sarà in campo, ho l’impressione che se saremo superiori sarà per qualche mossa tattica. Loro sono consolidati col 3-5-2, noi un po’ lo usiamo. Ma credo che a sparigliare le carte possa essere la connessione Locatelli-Fagioli vista col Psg. Detto diversamente: quanto abbiamo voglia di muoverci senza palla e di alzare la testa quando la riceviamo. Tu su cosa/chi punteresti?».

Toccoditacco: «Juve-Inter sarà il nostro ennesimo crocevia di questa stagione: l’ultimo treno per restare aggrappati alle prime posizioni e mantenere un obiettivo vivo per gennaio quando riprenderà la stagione. Dal derby in avanti ho visto una Juve che se non altro ha cominciato ad essere più determinata, capace di calarsi nelle partite sporche come Lecce, cercando di essere più squadra e lottando su tutti i palloni come anche ieri sera. Il Fagioli delle ultime due partite può essere quell’innesto capace di portare quell’entusiasmo (come hanno fatto quasi tutti i giovani nelle ultime gare) e quel pizzico di qualità in più, ma non vorrei fosse caricato di troppe responsabilità: serve una grande prestazione di squadra. Qualcuno come Locatelli e anche (addirittura) Alex Sandro sembrano in crescita, e se torna qualcuno dall’infermeria (di certo Danilo dalla squalifica, forse Vlahovic) chissa che anche a gara in corso non ci possa essere qualche sorpresa».

Paolo: «Sul tuo profilo sei spesso autore di messaggi caustici e di grande ironia. Riesci a esserlo anche in questo anno difficile? O è proprio in questi momenti che deve uscire lo stile Juventus ed essere anche auto-ironici o comunque più leggeri?».

Toccoditacco: «Guarda, io sui social colgo parecchia autoironia da parte di gran parte del mondo juventino: raramente leggo il piangersi addosso sugli errori arbitrali, ad esempio, cercando invece spesso di capire le cose che non vanno dall’interno. Personalmente per me il calcio resta un divertimento ed è fondamentale sdrammatizzare, ovviamente non tralasciando la critica quando serve, che però a mio avviso deve essere sempre costruttiva. La battuta sugli innumerevoli infortuni, sulle finali perse, sul gioco siamo i primi a farle noi talvolta… Forse avere alle spalle dieci anni di dominio aiuta! Diciamo che va bene se dieci volte la battuta la facciamo noi e una o due volte gli altri… speriamo di tornare a farle presto!».

Paolo: «Ultima cosa. Ormai tra juventini quando ci si incontra purtroppo si parla solo di Allegri. Il resto sembra non esistere più. Per evitare di essere accusato di fare il vago, ti tocca: cosa pensi? Non aggiungo altro: tema libero…».

Toccoditacco: «Verissimo. Rimane il tema principale. Lo era addirittura quando non c’era… Allegri oggi mi sembra un uomo in difficoltà. Personalmente il bilancio di un anno e mezzo lo ritengo ad oggi deludente, ovviamente, ma perche avevo aspettative alte. Il minimo che mi aspettassi dal suo ritorno e da un contratto (e quindi un progetto) cosi lungo era il ritorno ad essere almeno competitivi. Era la richiesta minima. Ad oggi tutto questo è mancato, non posso ritenere da Juve due stagioni anonime che ad ottobre sembrano già finite, a fare la conta dei punti che ci separano dal quarto posto. In un anno e mezzo pochissima crescita, l’organizzazione di gioco spesso mancante, i risultati che non sono arrivati. Ma non lo ritengo il solo responsabile della situazione: quando le cose non girano tutte le componenti (società, squadra, il problema infortuni e quindi lo staff) hanno le loro colpe. Speriamo di riprenderci presto, magari già da domenica».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.