Allegri tra 3-5-2 e 4-3-3: come può cambiare la Juve nel 2023
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Allegri tra 3-5-2 e 4-3-3: come può cambiare la Juve nel 2023

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Allegri tra 3-5-2 e 4-3-3: come può cambiare la Juve nel 2023 con i rientri a pieno regime di Chiesa, Di Maria e Pogba

3-5-2 o 4-3-3? Chiuso il 2022 con 6 vittorie di fila in campionato e in attesa di rivedere la Juve all’opera tra un mese per le amichevoli in preparazione al ritorno in campo ufficiale del 4 gennaio contro la Cremonese, i tifosi immaginano la squadra che potrebbe presentarsi ai nastri di partenza nel nuovo anno.

A meno di clamorosi interventi sul mercato, la Allegri ha già in casa almeno tre giocatori che potranno essere considerati come dei nuovi acquisti: Pogba, Chiesa e Di Maria. Il primo non ha mai giocato dopo l’infortunio al ginocchio di luglio, l’operazione e la successiva ricaduta. Il secondo, dopo il grave problema al crociato di gennaio, è già tornato in campo per tre brevi spezzoni di partita in cui ha confermato di essere un giocatore in grado di fare la differenza. Il terzo si è visto solo a sprazzi causa infortuni e squalifiche, ma è comunque riuscito a collezionare 1 gol e 4 assist. La domanda è: come sarà la Juve del 2023? Allegri tornerà al 4-3-3 pensato in estate o punterà ancora sul 3-5-2 che ha contribuito alla rimonta?

L’allenatore toscano quest’anno ha utilizzato il primo modulo in pochissime occasioni e sempre senza Chiesa, con Cuadrado-Di MariaKostic a giocarsi i due posti in fascia e Vlahovic centravanti. Gli infortuni, poi, hanno cambiato tutti i piani di Allegri. Il tridente pesante con il Fideo, Chies ea Vlahovic sarebbe quindi una novità che, sulla carta, consentirebbe al serbo di fare tanti gol e alle due ali di creare pericoli in continuazione ad ogni difesa in Italia e in Europa League. Il gioco potrebbe diventare più arioso e votato all’attacco come invocano a gran voce tanti tifosi e addetti ai lavori. Allegri avrebbe anche buoni ricambi con Cuadrado, Kostic e Milik. In difesa ad essere un po’ penalizzato potrebbe essere Bremer che dà il meglio in una linea 3, mentre Danilo e Alex Sandro tornerebbero in pianta stabile a fare i terzini. A centrocampo il rientrante Pogba, almeno per i primi tempi si giocherebbe il posto con Fagioli, mentre Rabiot e Locatelli sarebbero sicuri della titolarità in attesa del miglior Paredes e con Miretti e McKennie pronti a dare il cambio.

Se le basi per vedere un 4-3-3 da grande squadra ci sono tutte, è vero anche che il 3-5-2 è il modulo che finora ha dato più garanzie e che ha contribuito a tante fortune di Allegri sin dal suo primo quinquennio bianconero. Non è un caso se la Juve ha vinto le ultime 6 partite di fila non subendo nemmeno un gol e segnandone 12, pur avendo tantissime defezioni. Con questo schema tattico, tuttavia, sarebbero da valutare le posizioni ideali per Chiesa (può giocare a tutta fascia?) e Di Maria (seconda punta?).

Quel che è certo è che con la squadra al completo Allegri avrà ampia scelta e possibilità di prendere le decisioni migliori di partita in partita, dando il tempo a Chiesa, Di Maria e Pogba di tornare al 100%. La Juve, poi, da febbraio in poi sarà impegnata anche in Europa League e giocando il giovedì sarà necessario il supporto di tutti. Allegri lo sa e spera che lo spirito e i risultati ritrovati in questo finale di 2022 possano essere il giusto trampolino per vivere un anno nuovo da protagonisti.

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