Vicario Juve: numeri da urlo e interventi decisivi. Così ha stregato i bianconeri

Vicario Juve: numeri da urlo, leadership da vendere e interventi spesso decisivi. Così ha stregato i bianconeri

La Juventus è pronta a mettere in atto un grande cambiamento riguardante la propria porta: con Szczesny in scadenza tra un anno e mezzo i bianconeri hanno assoluto bisogno di entrare in azione per evitare spiacevoli sorprese che potrebbero incombere con il passare dei mesi. Tra i principali candidati a raccogliere la pesante eredità del polacco c’è Guglielmo Vicario, estremo difensore dell’Empoli che stagione dopo stagione si sta mettendo in mostra tra i pali della porta della formazione toscana.

Il piano della Juventus, come raccontato in questi giorni dalla Gazzetta dello Sport, sembra essere simile a quello attuato non più di 12 mesi fa per Federico Gatti. I bianconeri, per sbaragliare la forte concorrenza ed evitare pericolose aste estive, vorrebbero provare a chiudere l’operazione già nel mercato di gennaio, lasciando poi Vicario in prestito a Empoli per altri sei mesi prima di portarlo definitivamente a Torino in estate. Una mossa che garantirebbe copertura tra i pali e metterebbe al riparo i bianconeri qualora Szczesny decidesse di partire con un anno d’anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto (molto più difficile pensare che a partire possa essere Perin, che ha prolungato con la Juventus soltanto un paio di mesi fa).

Ma perchè la Juventus ha scelto di puntare tutto o quasi su Vicario? Nella sua già lunga carriera ha sempre mostrato doti superiori alla media con cui si è rivelato in grado di dare sicurezza al reparto difensivo delle squadre in cui ha militato. Soltanto in quest’ultima stagione ha collezionato 15 gettoni in campionato blindando la porta (con interventi talvolta anche molto spettacolari, che ne evidenziano la reattività e l’esplosività) in ben 5 occasioni. E se l’Empoli alla sosta si trova al 12° posto in classifica insieme alla Salernitana e a ben 10 lunghezze dalla zona retrocessione lo deve, in larga parte, anche al suo portiere.

Non siamo di fronte a un fenomeno assoluto della porta, ma ad un calciatore che, diventato 26enne lo scorso 7 ottobre, presenta ancora notevolissimi margini di miglioramento e per questo elemento su cui poter investire anche in ottica futura. Inoltre può vantare un’elevatissima esperienza e conoscenza del calcio italiano e della nostra Serie A in particolare: un mix che dalle parti della Continassa si augurano possa essere quello giusto affinché la carriera di Vicario possa decollare definitivamente.