Chi è Eva Schatzer: il nuovo talento della Juventus Women che ha stregato le senatrici

Chi è Eva Schatzer: il nuovo talento della Juventus Women che ha stregato le senatrici. Classe 2005, studia da Rosucci e Cernoia

Cecilia Salvai ha detto di lei: «Avrà un grande futuro, non si vede ma si vede». Eva Schatzer non è una appariscente, è rigorosa. Va un anno avanti a scuola ed è notoriamente la studentessa modello del J College, dove i suoi voti sono altissimi. Raccontare la capitana della Juventus Women Primavera con una pagella è probabilmente riduttivo, ma aiuta a capire quale siano mentalità e indole di una ragazza che nella vita ha le idee chiare esattamente come sul campo da calcio. Dare della ‘giovane-vecchia‘ a una 17enne suona sgradevole, ma per lei che ha bruciato le tappe sin da piccola e da tempo ragiona da adulta è un appellativo quanto mai calzante.

Altoatesina, a 5 anni ha iniziato a giocare a calcio nella squadra del suo paese insieme ai maschietti. Quattro anni dopo è passata al Bressanone dove soltanto 14enne ha fatto il suo esordio in Serie C. Gli scout della Juventus Women non se la sono fatta scappare e, insieme alla cugina Elisa Pfattner, nel 2020 l’hanno fatta approdare in bianconero dopo un provino. Il primo approccio in Under 17 è stato un trampolino per la Primavera di Piccini di cui è diventata in fretta capitana: in questa stagione ha collezionato 10 presenze e 2 gol. Ovviamente è anche nel giro della Nazionale italiana giovanile e ora punta l’Europeo di categoria con l’Under 19 azzurra.

Eva fa la centrocampista, di ordine e geometria. Ha una tecnica al di sopra della media e un senso tattico innato: per questo da inizio stagione si allena con la Prima Squadra da cui è spesso convocata. In Juve la stimano tutti: dagli educatori ai dirigenti, passando per Montemurro che già sta pensando di darle spazio nelle imminenti partite di Coppa Italia. Ma sono soprattutto le senatrici dello spogliatoio bianconero ad essere rimaste impressionate dalla costanza e dalla serietà della classe 2005 che ha la mentalità per diventare grande. Studia e osserva da vicino Rosucci e Cernoia per carpirne tutti i segreti e potrà farlo fino al termine della stagione; la Juve ha intenzione di accompagnarla ancora un po’ nel percorso di crescita. Anche se cresciuta sembra esserci nata.