Conferenza stampa Allegri: «Chiesa sta meglio, Szczesny da valutare. Di Maria e Paredes…» – VIDEO

Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Cremonese Juve, valida per la 16esima giornata di Serie A

(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve torna in campo dopo la lunga sosta per il Mondiale. Il primo ostacolo per i bianconeri è la trasferta contro la Cremonese: obiettivo ricominciare da dove si aveva terminato, proseguendo dunque nella striscia di vittorie.

Nel giorno di vigilia, martedì 3 gennaio, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alle 12.00 per presentare il match. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.

CHE SECONDA PARTE DI STAGIONE SARA’ – «Buon anno a tutti innanzitutto. Domani ripartiamo dopo 52 giorni di stop, tra l’altro con una partita complicata e difficile perché la Cremonese nelle ultime due partite in casa non ha subito gol. Col Napoli ha fatto una partita tosta, ha preso 4 gol ma quasi tutti alla fine della partita. Tira molto in porta perché è quinta in classifica come tiri in porta, crossa molto, è una squadra aggressiva. Dobbiamo avere grande rispetto e umiltà, è la ripresa e sarà comunque una partita complicata».

POGBA – «Sta correndo, la cosa più importante è che ora il ginocchio non dà fastidio. Non è gonfiato, se procede così magari nel giro di 15/20 giorni potrà essere con la squadra. Ma dipende dall’evoluzione, perché quando comincerà ad alzare i ritmi, quando inizierà a lavorare con la squadra, lì vedremo quanto e come potrà rientrare. 15/20 giorni se tutto va liscio, vediamo step by step».

AKE’ A DESTRA O MCKENNIE – «Dovrò ancora valutare la formazione, dovrò vedere l’allenamento di oggi. Sono tornati i due argentini, stanno anche discretamente bene. Domani quasi sicuramente, a meno che oggi non succeda qualcosa, andremo tutti a Cremona, poi per la formazione valuterò oggi».

CHIESA – «Sta meglio, ha lavorato con la squadra ed è pronto per un segmento di gara. Oggi valuterò l’allenamento, parlerò con i giocatori poi domani le sostituzioni saranno importanti. È la ripresa, ci sono giocatori un po’ in ritardo. Chi ha lavorato qui e ha fatto le amichevoli sta discretamente bene».

FAR RIENTRARE PRIMA DI MARIA E PAREDES – «Assolutamente no, emergenza non ne abbiamo mai avuta. Sono tanti quelli a essere rimasti, han lavorato molto bene. Da oggi dobbiamo guardare fino al 5 giugno, non ad una partita. Poi averli fatti rientrare un giorno prima non avrebbe cambiato assolutamente nulla. Laggiù han seguito il programma di una settimana di lavoro, poi è giusto che si sono goduti la vittoria del Mondiale che non capita tutti gli anni».

SZCZESNY – «Oggi valuterò se farlo rientrare o meno».

COME STANNO I BRASILIANI – «Stanno bene, dovrò valutare perché tra 48 ore neanche, 72, giochiamo di nuovo. In questo momento gestire le forze e fare i cambiamenti è una buona soluzione».

CONVINCERE RABIOT A RESTARE – «Parlare di mercato non serve a niente ora. Abbiamo altro a cui pensare, c’è il campo che è la cosa più importante. Rabiot sta facendo bene, è tornato dal Mondiale e sta bene, con voglia e entusiasmo. Siamo concentrati su cosa faremo da ora al 5 giugno».

PROCESSO SU PLUSVALENZE – «La società si è già espressa il 30 novembre con un comunicato, non ho altro da aggiungere».

COSA SI ASPETTA DA ORA – «L’importante è giocare da squadra come fatto nelle ultime partite. Domani sarà difficile e complicata perché è come se fosse la prima di campionato e dopo le soste le partite sono sempre difficili, sono curioso di vedere come la squadra approccia. La differenza alla ripresa la fa l’attenzione mentale, che dobbiamo avere e che dobbiamo ritrovare: dopo 52 giorni in cui si è fermi dobbiamo essere bravi a rientrare nel clima partita».

ORA INIZIA PIU’ IL BELLO O IL DIFFICILE – «Bello e difficile. La seconda parte di stagione è la più bella, dove si decidono i campionati, la Coppa Italia e per noi l’Europa League: è bello perché va vissuta, con entusiasmo, con voglia, con responsabilità e fa parte del lavoro, della vita. Altrimenti sarebbe tutto piatto. Nella prima parte vale tutto, nella seconda non hai più tempo di recuperare ecco perché è più bello e divertente».

HA PARLATO CON DI MARIA – «Ho parlato con Di Maria, sta discretamente bene. Per quanto riguarda lui, Pogba, Chiesa, abbiamo giocatori che per infortunio non abbiamo avuto nella prima parte di stagione. Non scordiamoci Vlahovic, che dovrà recuperare e speriamo di averlo nel più breve tempo possibile. Abbiamo tante partite, se il nostro obiettivo è arrivare a giocare 37 partite in 5 mesi c’è bisogno di tutti. Fisicamente e mentalmente, quindi il recupero di questi giocatori è fondamentale».

VLAHOVIC – «Vivere alla giornata no, sta meglio. Spero che nel giro di 20 giorni di avere tutti a disposizione. Poi magari tra una settimana viene fuori un altro problema ma è normale, fa parte della stagione. Ora l’importante è concentrarsi sulla partita di domani: già con i rientri siamo un numero più grande».

PREPARAZIONE – «Quando ci sono 50 giorni di stop, alla ripresa solo i risultati diranno se abbiamo lavorato bene, se abbiamo fatto bene a dare riposo. Dipende tutto dai risultati: a secondo di come sono andati i risultati, se vanno male diranno che c’era bisogno di più riposo… Sarà una seconda parte di stagione molto bella, il Napoli è la squadra nettamente favorita per il campionato ma ci sono tanti punti a disposizione. L’obiettivo è finire tra le prime quattro e andarci a giocare le finali di Coppa Italia e Europa League».

SENTE DI INIZIARE A DIVERTIRSI DA ORA – «Il mio divertimento è quando vinciamo, quando non si vince per niente. Per quanto riguarda gli infortuni sono cose che capitano, ne abbiamo avuti traumatici, muscolari: è stata un’annata spezzata in due, dove ci sono state partite compresse. Dobbiamo vivere giorno dopo giorno, partita dopo partita, lavorare a micro-obiettivi per raggiungere il macro-obiettivo finale».