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Inchiesta Juve, «Dimissioni sospette»: la Procura indaga su di loro
Inchiesta Juve, la Procura di Torino vuole vederci chiaro su alcune dimissioni considerate “sospette”. Le ultime sulla vicenda
Continua ad indagare la Procura di Torino sull’inchiesta Prisma. Come riferisce il Corriere della Sera, il 28 novembre, prima delle dimissioni del CdA, c’è stato un confronto non privo di tensioni ai piani alti della Juve, interrotto solamente per consentire la lettura del verbale.
Gli inquirenti hanno voluto sapere le dinamiche che hanno portato a questo confronto con il CdA dopo che sindaci e revisori sono venuti a sapere degli atti dell’inchiesta. Dimissioni considerate al momento sospette quelle dei due terzi dei componenti del collegio sindacale e sulle quali si sta cercando di fare luce, tanto è vero che è stata subito inviato loro una convocazione come persone informate sui fatti. A far scattare il campanello d’allarme sono stati in particolari i “motivi personali e professionali” che hanno portato alla decisione di Maria Cristina Zoppo (già sentita) e Alessandro Forte (che verrà ascoltato più avanti).