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Allegri a Sky: «Vogliamo arrivare in fondo. Di Maria? I campioni come lui sono diversi»
Massimiliano Allegri, allenatore della Juve, ha parlato dopo la partita contro il Nantes. Le sue dichiarazioni a Sky
A Sky, Massimiliano Allegri ha parlato dopo Nantes Juve.
VITTORIA – «Della prestazione sono contento, non era una partita facile. Qui il pubblico spinge molto. Abbiamo fatto una buona partita, avendo dei vantaggi dopo la loro espulsione. Dobbiamo migliorare la velocità del passaggio, e capire che solo tenendo la palla usando tutto il campo abbiamo dei vantaggi».
DI MARIA – «I campioni sono diversi dagli altri, è tutto semplice non è complicato. Giocatori così alzano il livello della squadra, gli altri sono più tranquilli. Vede cose che altri non vedono, ci sono categorie dei giocatori e lui appartiene ai campioni».
FAGIOLI – «Lui, Miretti son quelli che han giocato di più hanno qualità importanti. Hanno bisogno di giocare, stanno giocando. Alternano partite meno buone a partite migliori. Fanno esperienza, Fagioli ha grandi qualità tecniche».
EUROPA LEAGUE – «Non cambia gerarchie. Non è perché siamo stati eliminati dalla Champions è facile vincere l’Europa League. Ci vuole rispetto, noi abbiamo il dovere di arrivare in fondo in Europa League così come in Coppa Italia. Anche in campionato vediamo piano piano dove arrivare».
ALIBI NON AVER AVUTO DI MARIA ALL’INIZIO – «Nella stagione della Juventus, a parte il Napoli che sta facendo un campionato a sé, si è comportata bene la squadra. In Champions siamo stati eliminati dal Benfica, mentre in campionato abbiamo fatto 47 punti come l’Inter lasciando perdere le sentenze. Dall’esterno però vedono la Juventus a 32 punti… Io la stagione la vedo più che positiva: è mancato Pogba, Di Maria, Vlahovic si è fermato, anche Bonucci e Cuadrado. Però abbiamo trovato dei giovani, che se ci fossero stati loro magari non avrebbero giocato. Ora stanno rientrando tutti e c’è bisogno di tutti. Non possiamo snobbare Europa League o campionato perché abbiamo 32 punti».
DE GRANDIIS – «Stefano mi dispiace, ma se era un altro capitava lo stesso. O capitava a te o un altro, al primo che diceva quella roba lì ci cascava dentro. Ne acchiappi uno per ammazzarne cento. Non fare il permaloso».