eSports, Danipitbull (Danilo Pinto): «Anche la Juventus Dsyre non è per tutti» - ESCLUSIVA
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eSports, Danipitbull (Danilo Pinto): «Anche la Juventus Dsyre non è per tutti» – ESCLUSIVA

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eSports, Danipitbull (Danilo Pinto): «Anche la Juventus Dsyre non è per tutti». Il pro player bianconero si racconta in esclusiva

Il suo nome è Danilo Pinto, ma chiamatelo Danipitbull. Il pro e top player della neonata Juventus Dsyre (la Juve eSports) ha già fatto vedere tutto il suo talento nella prima fase della eSerieA trascinando la Juve al terzo posto nel girone B, conquistando così la winner bracket. È un ragazzo semplice Danilo, ma con un talento per FIFA grande quanto il sogno che sta vivendo nel difendere e onorare i colori bianconeri. Lo abbiamo intervistato in esclusiva su JuventusNews24.com.

Danilo, prima di tutto una curiosità: perché Danipitbull?
«Ti racconto: la mia prima passione è sempre stata giocare a calcio, a ruota è seguita la Playstation. Da ragazzino, a Taranto, ho sempre giocato terzino o difensore centrale. Avevo uno stile di gioco abbastanza ‘aggressivo’ e un ragazzo un giorno mi disse che ero un pitbull. Da quel momento è nato Danipitbull».

Hai qualche rito prima delle partite? Qualcosa che ti aiuti a trovare la concentrazione?
«Guardo qualche video su YouTube o su TikTok di Lebron James o di Cristiano Ronaldo. Ascolto le loro interviste e prendo ispirazione da tutti i sacrifici che hanno fatto per diventare quello che sono. È il mio modo per caricarmi».

Cosa si prova a rappresentare la Juventus?
«Un’emozione che non posso descrivere, sono in uno dei top 10 club al mondo. Ogni volta che indosso questa maglia so che devo fare del mio meglio per difendere i colori della Juventus, al di là che alla fine si vinca o si perda. Devo ringraziare il club e Dsyre per questa grande opportunità».

I tuoi idoli passati e presenti della Juventus?
«Tantissimi: Buffon, Del Piero, Zidane, tra quelli attuali Chiesa, Pogba, Vlahovic, e Bonucci: tutti calciatori bravi ma soprattutto con una leadership diversa».

Raccontaci di questa eSerieA: il tuo bilancio sulla prima fase?
«Intanto mi sono tolto un bel peso, c’era un po’ la pressione dell’esordio con questo club così prestigioso. Il gruppo era abbastanza difficile, l’Empoli è rimasto imbattuto e questa è stata la sorpresa che non si aspettava nessuno. Nelle partite di andata non ci siamo adattati subito al gameplay, non eravamo ‘confident’. Il girone di ritorno personalmente l’ho affrontato con un’altra testa. Tutto sommato direi che il bilancio è stato positivo, l’importante era guadagnarsi l’accesso alla winner bracket».

Sui social è diventata virale la tua esultanza dopo il gol segnato all’Udinese all’ultimo secondo…
«Di solito non sono uno che esulta tanto. Quella è stata una scarica di adrenalina, una liberazione per il fatto che le partite non stavano andando come volevo. La Juventus non è per tutti, e in quel momento dovevo dimostrare di meritarmela».

I tuoi obiettivi in eSerieA?
«Ragioniamo partita dopo partita, inutile guardare troppo in là. Sicuramente il prossimo step sarà raggiungere la final eight, ma non voglio guardare oltre».

E a eChampions League e Mondiale per club guardi invece?
«Lì cambieranno tantissimo le cose rispetto al nostro campionato, sarà praticamente un altro gioco. Sfideremo subito i campioni in carica e sarà molto intrigante. Lo stile dei player stranieri è completamente diverso da quello degli italiani. Nel Mondiale per club io e Fabio Denuzzo (l’altro Pro player di Juventus Dsyre ndr) abbiamo lavorato tanto per arrivare in Prima Divisione, sudandocela per ore e ore: ce la metteremo tutta per dire la nostra».

Ecco: ci racconti del tuo rapporto con lui e col vostro coach Dagnolf
«È un bellissimo rapporto, ormai ci intendiamo anche perché ci alleniamo insieme prima di ogni qualifica. Sul coach sono sincero: inizialmente ero restio all’idea di avere un allenatore perché ero abituato ad ottenere risultati da solo. Ma dopo l’ultimo Mondiale mi sono resto conto di quanto sia una figura essenziale per competere ai massimi livelli, con Dagnolf mi trovo molto bene».

Sarò felice alla fine di questa stagione se…’: completa tu la frase
«Sono scaramantico, se te lo dicessi sicuramente non si avvererebbe».

Si ringrazia Danilo Pinto (Danipitbull) e l’ufficio stampa di Juventus per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista

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