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Magrin: «Juve-Verona partita da uno. Su Allegri non ho dubbi» – ESCLUSIVA
Marino Magrin, doppio ex di Juve e Verona, ha parlato in esclusiva a Juventusnews24 della gara di stasera e non solo
Torna in campo la Juventus, che questa sera allo Stadium ospiterà il Verona nella 28esima giornata di campionato. Un match che ha vissuto, da entrambe le parti, l’ex centrocampista Marino Magrin che però, in esclusiva per i nostri microfoni, non ha analizzato solamente la sfida tra bianconeri e gialloblù.
Che Juve ti è sembrata quella dell’ultimo periodo prima della sosta? Come la ritroveremo?
«Come avevo detto tempo fa, mi sembra che le cose stiano andando positivamente, è arrivata finalmente una svolta nei risultati. Nel cammino ha ritrovato diversi giocatori importanti e altri, come Rabiot, si stanno dimostrando sempre più importanti per il gioco di una squadra che adesso si sta finalmente plasmando dopo alcune difficoltà. Ma è stato bravo Allegri a tenere su il morale del gruppo in un momento complicato».
Quindi per Allegri non avresti dubbi su una sua conferma?
«Io lo confermerei. Se aggiungiamo alla Juve i 15 punti tolti per le plusvalenze siamo secondi in classifica, a testimonianza di un grande campionato se non fosse che il Napoli purtroppo è andato oltre le aspettative. Lui ha dimostrato di essere in grado di portare avanti la squadra in un momento deficitario, anche a livello societario e non era certamente facile. E’ stato bravo a trovare la quadra giusta a livello morale».
Contro il Verona cosa dobbiamo aspettarci?
«Il Verona è una squadra che secondo me, adesso che lo Spezia ha fatto gli ultimi punti pesanti, è in fase di retrocessione e ha bisogno di vincere. Ci sono ancora tante partite avanti e mi auguro, da ex gialloblù, che si salvi. Però guardando la classifica penso sia difficile. Stasera si troverà davanti una Juve solida che proverà in tutti i modi a portare a casa i tre punti di una vittoria che le serve. E’ una gara sui binari bianconeri, anche se qualcosa sicuramente i veneti proveranno a farla».
Ha parlato prima di Rabiot. Rinnovo o non rinnovo a certe cifre?
«Rabiot è un giocatore importante per la Juventus. Alcuni lo davano via a Natale, mentre poi si è avuta la conferma di che giocatore è. Ha dimostrato di essere da Juve, è uno dei migliori giocatori europei nel suo ruolo e quindi per me si, merita un rinnovo. E’ un punto di riferimento anche per la sua Nazionale e quindi mi auguro possa rimanere ancora in bianconero».
Cosa fare invece con Pogba?
«Per Pogba mi dispiace in primis per lui, perchè non penso sia arrivato solo per portare il suo nome e il suo blasone. Capisco che quando hai certi infortuni il tuo recupero diventa difficile. La Juve poteva beneficiare della sua qualità, ma probabilmente nessuno si aspettava stesse fuori per tutto questo tempo. In ogni caso non darei le colpe a lui, quando ha firmato avrà pensato sicuramente che sarebbe stato un altro anno. Per la sua conferma ti dico di si, poi dipende da Allegri e dalla società. Se dà il 100% bene, se non può garantirlo, considerata anche l’età, sarebbe bene cercasse un’altra squadra, magari anche di minor blasone».
Uno su cui si può puntare con forza è invece Fagioli.
«Io non capisco perchè Mancini non ci punta per la Nazionale. Mi dispiace perchè si cercano tanto i giocatori determinanti nonostante ce ne siano già in Italia e per di più anche giovani. L’ho già detto che ha fatto bene Allegri a inserire lui e Miretti nelle rotazioni, sono due nomi importanti per il futuro non solo della Juve ma anche dell’Italia. Mi auguro il ct riveda presto le sue scelte».
E se si aggiungesse Frattesi a questo centrocampo?
«Se ne parlano tutti bene significa che questo ragazzo ha fatto vedere cose di un certo tipo e quindi perchè non prenderlo? Se giochi per farti le ossa è importante che ad un certo punto tu abbia anche la possibilità di fare il salto di qualità. Se non giocano i giovani nei top club che fanno le coppe non ci formeremo mai sotto l’aspetto della mentalità vincente».
Rinnoverebbe invece Di Maria?
«Di Maria ormai è un giocatore che ha dimostrato che può rimanere e quindi anche lui perchè no? E’ uno che ti fa la giocata in qualsiasi momento e quando è entrato in campo ha dato il 100% sempre, tranne a Monza. Ma lì lo giustifico, sei in un momento in cui vieni provocato dal primo minuto… La reazione non è da lui, ma da ex giocatore capisco possano capitare momenti simili».
Secondo te la Juve è stata punita eccessivamente extra-campo?
«Se gli addetti ai lavori hanno decico così qualcosa sarà successo. Io mi auguro che i prossimi processi siano diversi, che qualche punto tolto venga poi restituito. Ma per rispondere con certezza bisogna essere dentro la situazione. Poi ripeto, da juventino il -15 è stato troppo pesante e spero nella restituzione di qualche punticino».
Questa Juve può tornare a vincere a livello europeo secondo te?
«Io glielo auguro, faccio il tifo per Allegri e i suoi. Però ora devono rientrare anche quelli che sono fuori, è importante che stiano bene soprattutto in avanti perchè se la Juve gioca coi giocatori più prestigiosi può arrivare molto lontano. Tornando al discorso di Allegri non è facile gestire un gruppo simile in un momento del genere, ma ci ha già abituati a diverse sorprese. E quindi…».
Si ringrazia Marino Magrin per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista