Hanno Detto
Sarri a Dazn: «Forse c’era la spinta di Milinkovic, ma la Juve doveva finire in nove»
Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato a Dazn dopo il match di Serie A contro la Juve. Le dichiarazioni
Le parole di Sarri a Dazn dopo Lazio Juve.
ORGOGLIOSO – «Per l’atteggiamento dei giocatori e la continuità che hanno trovato in allenamento e viene fuori. Giochiamo con piglio, consapevolezza e aggressività diversi, siamo sempre dentro la partita».
LAZIALITA’ – «Striscione? È una frase che ho detto io in sala stampa. Dall’esterno è difficile capire la lazialità, po da dentro ti invade, ti coinvolge e ti dà senso di responsabilità».
LUIS ALBERTO E MILINKOVIC – «Luis Alberto e Milinkovic il colpo lo danno per DNA, quindi mi fa più piacere la cosa che li ho innescato io. Se loro ci mettono questo noi diventiamo un’altra cosa».
GOL MILINKOVIC – «La mia impressione è che poteva fischiare fallo. Ma ho avuto anche l’impressione che la Juventus poteva finire in nove. Il fallo di Locatelli era da rosso e Cuadrado è stato graziato, la dimostrazione è che il loro allenatore l’ha tolto subito dopo».
ZACCAGNI DA NAZIONALE – «Secondo me no, è bene ce lo lascino a noi».
CILINDRATA MENTALE – «Siamo una squadra continua in campionat, qualche passaggio a vuoto in. Europa. Vedremo se abbiamo aumentato la cilindrata mentale quando giocheremo ogni tre giorni».
RITMO – «Il rischio di quando giochi contro la Juve è di andare sotto ritmo, perché loro ti aspettano bassi. Ne abbiamo parlato per tutta la settimana, se abbassi i ritmi loro diventano pericolosissimi sulle ripartenze. Mentre invece per settanta minuti li abbiamo costretti a buttarla via».
CILINDRATA MENTALE – «Siamo una squadra continua in campionat, qualche passaggio a vuoto in. Europa. Vedremo se abbiamo aumentato la cilindrata mentale quando giocheremo ogni tre giorni».
VANTAGGIO CHAMPIONS – A volte i punti sembrano tanti a volte pochi, ma ce ne sono tanti in palio e noi abbiamo partite dure da giocare. Non è facile ora così come non era impossibile qualche mese fa quando eravamo sotto.