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Brambilla e Montero restano: così nascono le nuove Next Gen e Primavera. I nomi per il futuro, anche Allegri osserva…
Massimo Brambilla e Paolo Montero restano in Next Gen e Primavera: così nascono le nuove squadre. I nomi per il futuro
Nel segno della continuità. Questa la linea scelta da Juventus Next Gen e Juve Primavera in vista della prossima stagione, con il minimo comune denominatore rappresentato dalla conferma della guida in panchina. Massimo Brambilla in Seconda squadra, Paolo Montero in Under 19: scelta chiara della società, che ha trasferito la sua fiducia nei due allenatori anche per l’annata che verrà. Due tematiche per cominciare: i risultati e la crescita dei giocatori. Per quanto riguarda il primo filone, la Next Gen ha raggiunto la finale di Coppa Italia, mentre in campionato ha fallito l’accesso ai playoff. Playoff che invece han visto la Primavera uscire al primo turno per mano del Sassuolo. Per quanto riguarda la valorizzazione dei giovani, i due tecnici hanno saputo coccolare sapientemente tra le loro mani tanti talenti, accompagnandoli in un altro step dei rispettivi percorsi di maturazione: senza accelerazioni o brusche frenate, rispettando la crescita di ognuno. E i frutti sono già stati raccolti, ma verranno ancora più messi in risalto nella stagione prossima. Perché così nascono le nuove Next Gen e Primavera.
Juventus Next Gen
La Juventus Next Gen targata 2023/24 sarà ancora travolta dal fascino dell’innovazione e della gioventù. Da chi: da quei calciatori che hanno completato il loro percorso in Primavera e sono pronti a compiere il salto in Seconda squadra. O da chi quel salto lo ha già assaggiato e ha saputo attutirlo nel corso dell’annata appena conclusa. Come Huijsen, Nonge Boende e Yildiz: i tre 2005 saranno il cuore pulsante della Next Gen del prossimo anno. Vivranno un’estate ricca di cambiamenti: a dire il vero hanno già iniziato a farlo, con i rinnovi fino al 2027 per Huijsen e fino al 2026 per Nonge. Ma verranno poi studiati da vicino da Massimiliano Allegri durante la preparazione estiva in prima squadra. Poi via al ricambio generazionale tra chi il biennio in Next Gen lo ha concluso (Riccio, Barbieri, Sersanti, Sekulov, Compagnon, Da Graca, Cudrig, Pecorino per citarne alcuni) e chi è pronto a cominciarlo dopo la grande crescita in Under 19. Tra i nomi da tenere sotto osservazione Maressa, Hasa, Mbangula, Nicolò Turco e Tommaso Mancini. Sotto l’ala protettrice degli Over, Poli e Iocolano (il primo ha rinnovato, il secondo è in procinto di farlo), ma anche di chi si ritaglierà uno spazio da protagonista quest’anno alla sua seconda stagione in Seconda squadra: Muharemovic, Savona, Turicchia, Mulazzi, Bonetti tra i gioielli di casa Juve pronti a sbocciare.
Juve Primavera
Ricambio che chiaramente colpirà anche la Primavera di Paolo Montero, rimpolpata dai 2005 che non compiranno il salto in Seconda squadra e soprattutto dai 2006 che si sono resi protagonisti quest’anno in Under 17. E qui la qualità è davvero tanta. I due gioiellini sono sicuramente Gabriele Finocchiaro e Lorenzo Biliboc, attaccanti autori rispettivamente di 10 e 14 gol in stagione. Piccola nota a margine: hanno già giocato (e bene) alcune fiches in Under 19 in questa stagione. Loro come Alessandro Bassino, che in tre occasioni è stato schierato da titolare in Primavera, scavalcando nelle gerarchie gli altri centrali bianconeri. Ma anche Ngana Valdes e Boufandar, cuori pulsanti della zona centrale di campo. Poi Scarpetta, Ventre, il portiere Zelezny, Scienza, Pugno, Crapisto, il figlio d’arte Grosso. Insomma, il talento c’è, è tanto, è radioso. Verranno fatte delle valutazioni per costruire una rosa competitiva, ma con una grande, forte, certezza: la conferma di Montero in panchina.