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Conferenza stampa Allegri: «Szczesny ancora out. Mercato condiviso, quota Scudetto 86/90 punti»
Conferenza stampa Allegri: le parole del tecnico bianconero alla vigilia di Empoli Juve, valida per la terza giornata di Serie A 2023/24
(inviato all’Allianz Stadium) – La Juve vuole rialzarsi subito dopo il piccolo stop di settimana scorsa col Bologna. Obiettivo dei bianconeri quello di chiudere con una vittoria contro l’Empoli prima della sosta per le Nazionali.
Nel giorno di vigilia, sabato 2 settembre, Massimiliano Allegri è intervenuto alle 12.00 in conferenza stampa dall’Allianz Stadium per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.
INSIDIE DI EMPOLI – «Sono quelle di tutte le partite. Domani troveremo una squadra che cercherà di fare i primi punti del campionato, noi dobbiamo dare continuità ai primi risultati fatti. Loro giocano, com’è nel loro DNA, dovremo fare una partita solida, tecnica, non sottovalutandoli».
DIFESA BRASILIANA TITOLARE – «Non c’è una difesa titolare. Ho 6 difensori, ci metto dentro anche Huijsen, che sono tutti affidabili. Nelle prime due partite han giocato Bremer, Alex Sandro e Danilo, mentre domani giocheranno Bremer, Danilo e ho un dubbio tra Alex Sandro e Gatti».
ASSENTE NEL POST PARTITA COL BOLOGNA – «Non stavo tanto bene, ho parlato con Marco Landucci che tanto è come se parlassi io. Ho mandato lui a parlare. Non c’era nessun problema, tra l’altro era la prima volta in 20 anni. Non stavo tanto bene, è tutta la settimana che sono mezzo malconcio. Mi dispiace, il primo a essere stato dispiaciuto sono io ma è capitato, non capiterà più».
FAGIOLI REGISTA – «Nicolò sta venendo avanti di condizione. Con la frattura che ha avuto ha saltato la preparazione con noi, ha giocato diciamo non sempre in queste due partite, ha saltato l’amichevole. Alla fine potrà diventare un buon regista, ma alla fine ora Locatelli è titolare. Sta facendo bene, sono dispiaciuto per i fischi attribuiti a lui e Alex Sandro. Sono due giocatori affidabili, come tutti possono fare più o meno bene. Sull’affidabilità, sulla professionalità non ho nessun dubbio».
FASCIA DESTRA – «Ci può giocare anche McKennie, dovrò valutare perché siamo all’inizio. Devo capire anche i giocatori che subentrano che apporto possono dare alla squadra. Cambiaso a destra? Può giocarci, lui entra molto dentro al campo quindi giocare a destra o sinistra cambia poco per lui».
MERCATO CHIUSO – «Ora almeno ci possiamo concentrare già da stasera su quella che è la partita di domani. Sul mercato abbiamo condiviso tutto quello che è stato fatto, in uscita e sulle possibilità in entrata. Cambiare tanto per cambiare facce non aveva senso, non c’è stata possibilità di prendere giocatori per migliorare la squadra. Con i direttori e l’input della società volevamo mantenere una squadra competitiva e sostenibile. Sono usciti tanti giocatori, lì è stato fatto un ottimo mercato, ora abbiamo una squadra ottima, competitiva, con la prospettiva di credere che Vlahovic sicuramente sta facendo meglio rispetto all’anno scorso perchè sta meglio fisicamente, per Chiesa è un anno nuovo, Pogba cercheremo di gestirlo quanto possibile finché non arriverà in condizioni ottimali, in spezzoni di partita. Che i ragazzi crescano ulteriormente. Mentre fino all’anno scorso dicevo che il primo obiettivo era passare il primo turno di Champions, ora l’obiettivo numero è arrivare il 30 dicembre, dopo la partita con la Roma in casa, tirando una riga e vedendo a che punto siamo in classifica. Vogliamo rimanere tra le prime 4 o attaccati alle prime 4, giocandoci le carte poi nella seconda fase di campionato. Partendo dal presupposto che l’obiettivo è quello di entrare di nuovo nelle prime 4 per rigiocare l’anno prossimo la Champions. Questa è una cosa condivisa da tutti. Griglia Scudetto? Per vincere lo Scudetto ci vorranno 86/90 punti. Sulla griglia di partenza è difficile farla, può succedere di tutto, il Napoli è favorito perché ha vinto lo Scudetto, il Milan anche ieri ha fatto un’ottima partita ma siamo solamente all’inizio. Bisogna lavorare giorno dopo giorno, noi dobbiamo concentrarci su di noi, perché per entrare tra le prime 4 si dovrà fare qualcosa di importante. Ci sarà Napoli, Inter, Milan, Roma, Atalanta, Lazio e Fiorentina. Da queste 8 squadre usciranno le prime 4, per quello dovremo essere molto bravi. Il primo step è arrivare a dicembre nelle migliori condizioni».
ROSA DA PRIME 4 – «È una rosa competitiva, noi stiamo lavorando tutti i giorni per migliorare le prestazioni della squadra, i giocatori. Poi ci sono le avversarie. Quest’anno sarà equilibrato, entrare nelle prime 4 in Champions sarà molto difficile. La quota Scudetto, vedendo la forza delle squadre, può essere di 86/90 punti. Per il quarto posto devi fare 76 punti».
SZCZESNY – «Non ci sarà, rientrerà dopo la sosta. Sta meglio dopo il colpo preso ma non è in condizioni di giocare».
VLAHOVIC – «Lo vedo più sereno perché sta meglio fisicamente, poi gli attaccanti quando fanno gol stanno sempre meglio. Lui ha fatto gol nelle prime due partite. Vlahovic, l’anno scorso che non stava bene per problemi di pubalgia, ha fatto 9/10 gol in campionato. I gol li farà, sono molto sereno su quella che sarà la sua stagione. Lui come Chiesa, Kean, Milik. Siamo una rosa ben assortita. Avendo una partita a settimana ci sono giocatori che possono stare due/tre partite senza giocare, ma l’obiettivo comune è tornare a giocare la Champions l’anno prossimo».
KOSTIC – «Di mercato assolutamente no. A Udine avevo spiegato perché aveva giocato Cambiaso, perché la ritenevo una partita più adatta a lui, domenica scorsa ho riproposto lui, magari domani gioca titolare Kostic. È un giocatore affidabile, lo scorso anno ha fatto 12 assist, è migliorato anche nelle conclusioni da tiro. Sono molto contento e sereno. Avendo una partita a settimana ci sono giocatori che giocano molto meno».
POGBA – «In questo momento lo devo diciamo centellinare perché sta venendo fuori da un infortunio, un anno senza giocare, ma l’altro giorno ha fatto una giocata importante col Bologna. L’assist di Iling nasce da una sua giocata importante a metà campo. Quando sarà al 100%, ma anche al 70%, sarà un giocatore diverso da tutti gli altri. Cerchiamo di tenerlo come le cose sante».
VINCERE IL CAMPIONATO – «La favorita è sempre quella che vince l’anno prima. Il Napoli ha un giocatore importante come Osimhen che sposta gli equilibri di una partita. Il Napoli resta la favorita, Milan e Inter sono altre due squadre attrezzate anche per la vittoria del campionato. Noi dovremo arrivare a dicembre nelle migliori condizioni. La stagione è lunga e gli imprevisti sono tanti».
STESSO TRIO D’ATTACCO – «Andiamo avanti così per ora. Siamo solo all’inizio, capire anche i cambi, chi mi può dare di più a partita in corso. Noi dobbiamo tenere alto il ritmo spingendo all’inizio e poi i 5 cambi devono aiutare a mantenere il ritmo molto alto».
VICE LOCATELLI – «Ci può giocare Rabiot davanti alla difesa, ci ho fatto giocare Miretti 3/4 partite. Giocatori ne abbiamo. Il giorno che mancherà Locatelli potremo metterci anche con un centrocampo a due».