Pagelle Lecce Juve Primavera: Srdoc inarrestabile, la difesa alza il muro

I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la seconda giornata di campionato: pagelle Lecce Juve Primavera

I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la seconda giornata del campionato 2023/24: pagelle Lecce Juve Primavera. LA CRONACA DEL MATCH

VOTI:

VINARCIK 7: sempre attento quando gli avversari arrivano dalle sue parti, muro quando il Lecce spinge con insistenza a fine primo tempo e fenomenale sul tiro di Vulturar al 65′.

MARTINEZ 7: roccioso avversario sul quale sbattono gli attacchi dei giallorossi, difficile superarlo oggi.

DOMANICO 7: svetta sempre sugli attaccanti avversari, palloni su palloni respinti fuori dall’area portano sempre la sua firma.

GIL 7: attento dietro. Non contento, con un gran lancio, mette in porta Srdoc per la rete che sblocca la partita.

TURCO 7: corsa continua per tutti i 90 minuti, perfetto ed elegante nelle chiusure difensive. (82′ SAVIO SV).

OWUSU 6: prestazione ordinata senza particolari squilli, ma con tanto lavoro oscuro. (64′ FLOREA 6.5: contributo importante per sbloccare la gara e condurla sui binari bianconeri).

RIPANI 6.5: meno appariscente rispetto all’esordio con il Cagliari, ma sempre importante la sua presenza in mezzo.

PAGNUCCO 6.5: meno spinta rispetto alla fascia presieduta da Turco, ma è perfetto il cross che trova il 3-0 di Scienza.

VACCA 7: giocate di qualità in mezzo al campo, ma anche tanta imprecisione. Ma quando si accende, come in occasione del 2-0, è inarrestabile. (82′ SCIENZA 7: un minuto per siglare il suo primo gol in bianconero e chiudere la gara).

ANGHELE’ 6.5: in ombra per più di un’ora, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto per siglare il 2-0.

BIGGI 5.5: prestazione in ombra dell’attaccante all’esordio, poco aiutato da una manovra oggi imballata della Juve. (59′ SRDOC 7.5: Montero gli chiede di fare la differenza e lui ci impiega 5 minuti per sbloccare una gara che si era fatta difficile. Mette lo zampino anche nel raddoppio, servendo l’assist per Anghelè).

MONTERO 7: un’ora non eccezionale in avanti, poi la qualità dei suoi ragazzi viene fuori e mette al tappeto i campioni in carica. Dietro poi, quel trio, è perfetto per i movimenti e le chiusure.