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Chiappucci: «Juve senza grandi campioni, Pogba è al capolinea» – ESCLUSIVA
Chiappucci: «Juve senza grandi campioni, Pogba è al capolinea». L’intervista al tifoso bianconero – ESCLUSIVA
Chiappucci, tra una pedalata e l’altra, non perde mai l’occasione di guardare la Juve, squadra di cui è grandissimo tifoso. El Diablo, come è stato soprannominato durante la sua carriera da ciclista professionista, traccia un primo bilancio delle tre partite di campionato disputate dalla squadra di Allegri in esclusiva per Juventusnews24.
Che impressioni ha avuto dalla Juve?
«E’ ancora lontana dall’essere la grande Juve. La fortuna è che, non essendo impegnata sulle coppe, è concentrata sul campionato. Questo può essere un vantaggio per tornare ad essere una grande Juve. Ci sono stati molti cambiamenti senza arrivi importanti. Bisogna vedere se questo sarà favorevole per una squadra come la Juve che, a mio parere, attualmente non ha grandi campioni».
Pogba si è fermato di nuovo per infortunio. Che idea si è fatto sulla situazione del francese?
«Non so cosa potrà riuscire a fare Pogba in questa Juve. Io non lo vedo più brillante come un tempo e credo che sia giunto al capolinea. Non lo reputo più come un giocatore importante per la Juve. Da quando è arrivato non è mai stato in campo e quando ci riprova si fa subito male. Questo significa che fisicamente non è più al top ormai. Riprenderlo, purtroppo, non è stato un investimento andato a buon fine».
La coppia Chiesa-Vlahovic può fare cose importanti?
«E’ ancora troppo presto per saperlo, siamo ancora agli inizi e la strada è molto lunga. Per me possono giocare insieme, ma se non ci sono ricambi loro due rischiano di farsi male. E se ne perdi uno è tutto da rifare, visto che la panchina non è così lunga e spettacolare».
Dal mercato Chiappucci si aspettava qualcosa di più?
«Io avrei voluto qualcosa in più perché la Juve ne ha bisogno per tornare grande. Ora sta attraversando un momento molto di stasi e non ha fatto sfracelli o promesse. Mi sembra che il periodo attuale sia di transizione».
E Allegri? E’ stato giusto riconfermarlo?
«Io l’avrei cambiato con un allenatore nuovo. Dopo anni abbastanza brutti di problematiche e discussioni in cui non è andato bene niente e si è andati sempre peggiorando avrei voluto aria nuova. Sarebbe servito, ma poi ci sono dei contratti onerosi…».
C’è un giovane, tra quelli presenti in rosa, che le piace in modo particolare?
«Fagioli mi piace. Per me è quello che può essere il futuro della Juve».
Domenica contro l’Empli ha giocato Gatti al posto di Alex Sandro.
«Allegri lo può alternare in base alle partite e alle strategie da usare contro squadre diverse. Magari per lui uno è più adatto rispetto all’altro. Per questo dico che secondo me Gatti e Alex Sandro si giocheranno molto spesso il ruolo da titolare».
Da tifoso come ha vissuto la situazione dell’addio di Bonucci?
«Bonucci ha una certa età e se si vuole ringiocare la squadra il suo addio fa parte di questo piano. E’ vero che lui è stato il capitano, ma come successo per Buffon ci sono momenti in cui si deve cambiare. E questo è stato un forte segnale di cambiamento da parte della Juve».
Ma questa Juve è da scudetto o è ancora inferiore a Napoli, Inter e Milan?
«La Juve deve stringere i denti e soffrire. Le altre squadre possono soffrire perché hanno gli impegni europei e possono spendere più energie, mentre alla Juve servirà avere equilibrio per tutta la stagione. Quando uno si concentra su una cosa, questa diventa più fattibile e quindi vedo la possibilità di tornare alla vittoria. Un po’ come la prima Juve di Conte…».
Si ringrazia Claudio Chiappucci per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista