Conferenza stampa Locatelli: «Mancini aveva delle idee, io altre. Si era incrinato qualcosa»

Conferenza stampa Locatelli: le parole del centrocampista della Juventus dal ritiro della Nazionale italiana

Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro dell’Italia in vista delle sfide contro Macedonia del Nord e Ucraina valide per le qualificazioni a Euro 2024. Le parole riportate da Tuttomercatoweb.com.

TORNARE IN NAZIONALE E SPALLETTI – «Tornare qui è sempre un onore, una gioia. Tutti noi abbiamo questa responsabilità: c’è un mister nuovo e tutti noi abbiamo voglia di conoscerlo e anche lui deve conoscerci. C’è energia ed entusiasmo, siamo tutti molto carichi».

SPIRITO – «È stupendo essere sui muri di Coverciano, l’Europeo è un sogno che abbiamo realizzato ma ormai è il passato. Sono felice di essere di nuovo qui dopo un anno, sono molto felice».

DISCORSO SPALLETTI – «Il mister ha parlato di attaccamento alla maglia, il suo discorso ci ha emozionato».

SENTIMENTI VERSO MANCINI – «Va ringraziato per l’Europeo, poi le cose sono andate così e ora basta… C’è il futuro da affrontare».

PLAY CON SPALLETTI – «C’è stato un cambiamento nel mio modo di giocare, mi sto specializzando qui e sono felice di questo. Sono cambiate tante cose, ma sono molto felice di questo».

ESCLUSIONE DI MANCINI – «Quando c’è una mancata convocazione la prima colpa è mia, il primo esame. Poi ho parlato con Mancini, lui aveva delle idee e io altre. Qualcosa si era incrinato, ma va bene così».

COME CAMBIA L’ITALIA CON SPALLETTI – «C’è già una idea, una impronta di ciò che vuole fare il mister. Ci sta facendo vedere molte cose, cambieranno alcune cose. Dobbiamo seguire ciò che ci dirà e lo faremo».

RITORNO IN NAZIONALE – «Ho imparato molte cose, non bisogna mai dare nulla per scontato. Tutto si conquista col lavoro, con la determinazione. In questi anni ho avuto modo di maturare e riparte tutto da lì, dalla voglia e dalla determinazione. Lo scorso anno alla Juventus abbiamo vissuto un anno complicatissimo, ora alla Juve stiamo vivendo una situazione migliore».

CHE PARTITA SI ASPETTA SABATO – «Sarà una partita difficile, in campo internazionale sono sempre gare difficili. Loro sono molto bravi sulle seconde palle, dobbiamo stare attento su tante cose. La cosa più importante è la vittoria ma la cosa più importante è la voglia di giocare».

COSA GLI MANCA PER ESSERE COMPLETO – «Quello è uno dei ruoli più determinante, devi essere bravo a mantenere l’equilibrio della squadra. Abbiamo fatto un solo allenamento con lui, ma sicuramente cercheremo di seguirlo. Io questo ruolo posso farlo, un passo che devo fare nel club è arrivare di più alla conclusione. Mi sto divertendo, ma ho giocato lì anche il primo anno alla Juventus e mi sto divertendo».

SLANCIO DOPO L’ARRIVO DI SPALLETTI – «Dobbiamo viverla così, i cambiamenti dobbiamo vederli in maniera positiva. E’ arrivato un grandissimo allenatore, l’entusiasmo di indossare questa maglia non deve essere mai un peso. Questa voglia di vincere non dobbiamo mai perderla, il cambiamento dobbiamo viverlo in maniera positiva».

IMPOSTAZIONE TATTICA – «La sua impostazione è un 4-3-3. poi quanto si va a pressare o altro… Quello si vede di partita in partita».

ARABIA SAUDITA – «Sono scelte difficili da giudicare, devi trovarti nella situazione. Ora il calcio è tutto in cambiamento, è arrivata l’Arabia ma giudicare non serve a nulla. Ognuno deve trovarsi nella situazione e poi prendere una decisione».

COSA E’ CAMBIATO DA QUANDO ERA NELLE UNDER – «Innanzitutto sono diventato genitore ed è la cosa più bella della vita, poi ho una moglie fantastica. Sono molto felice di avere questa famiglia».