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Fagioli di nuovo dai pm di Torino? Con loro non aveva mai parlato di minacce. Cosa succede
Fagioli di nuovo dai pm di Torino? Con loro non aveva mai parlato delle minacce di cui invece ha riferito a Chiné
Come riferisce Repubblica questa mattina, Nicolò Fagioli potrebbe essere convocato nuovamente dalla procura di Torino sul caso scommesse. I poliziotti della squadra mobile, coordinati dalla pm Manuela Perrotta, stanno valutando in questi giorni se sia opportuno interrogare ancora il calciatore della Juventus, per approfondire il filone delle minacce subite dalle persone con cui si era indebitato. Persone finora non nominate, che potrebbero appartenere alla malavita.
In particolare gli inquirenti stanno riflettendo su quel «Aumentando il mio debito ricevevo pesanti minacce fisiche (tipo: “Ti spezzo le gambe”)» che il ragazzo ha riferito al procuratore FIGC Chiné. Questa frase, fondamentale, non sarebbe mai stata riferita ai magistrati di Torino o perlomeno non compare nel verbale del 23 giugno. Forse Fagioli era impaurito, o forse se ne è dimenticato, ma se dovesse confermare questa versione la procura potrebbe aprire un altro stralcio di indagine per il reato di tentata estorsione. Nell’ipotetico nuovo filone il calciatore non sarebbe indagato, ma parte offesa e potrebbe raccontare nuove verità.