Iocolano vede la luce in fondo al tunnel: la Juventus Next Gen lo aspetta, c’è un obiettivo per il centrocampista

Simone Iocolano si prepara a tornare in campo dopo il lungo infortunio: c’è un obiettivo per il centrocampista della Juventus Next Gen

Simone Iocolano, nella passata stagione, stava vivendo un capitolo nuovo, inedito, della sua carriera. Per chi ha sempre indossato gli abiti dell’esterno d’attacco/trequartista, arretrare il proprio raggio d’azione al ruolo di mezz’ala poteva richiedere un periodo di adattamento. Sì, ma non per lui. Brambilla ha azzeccato il suo esperimento, merito soprattutto della grande intelligenza tattica e del senso della posizione del suo giocatore, autore di 5 gol e 5 assist in 26 presenze. Una stagione da protagonista, da leader, quello che il progetto Juventus Next Gen sostanzialmente si aspetta dai suoi uomini d’esperienza, gli Over. Fino al 2 marzo però, giorno della finale d’andata di Coppa Italia Serie C all’Allianz Stadium contro il Vicenza.

Quella partita i bianconeri la perdono 2-1, ma è il minuto 33 che cattura in questo momento la nostra attenzione. Iocolano è costretto a lasciare il campo per infortunio: prime sensazioni poco rassicuranti, lacrime per il centrocampista che lasciano temere il peggio. L’esito arriva il giorno seguente: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che porta all’operazione chirurgica una settimana dopo.

Sono passati oltre 8 mesi da quel giorno. Tanti, lunghi mesi, all’insegna del recupero per tornare presto in campo. Parentesi: nel mezzo, la Juventus ha voluto rinnovare la fiducia nei confronti del giocatore, prolungando il suo contratto in scadenza per un’altra stagione, fino al 30 giugno 2024. Ora, finalmente, Simone inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel. Non è ancora rientrato a lavorare con il gruppo, ma l’obiettivo è quello di tornare a disposizione dopo questa sosta. Non nell’immediato (non per l’Arezzo il 25 novembre per intenderci), bensì per gli impegni nel mese di dicembre. Tornare insieme alla squadra e agli ordini di mister Brambilla in allenamento prima, per poi scrivere nuovamente il suo nome nell’elenco dei convocati. E ad un gruppo mai come quest’anno così giovane, un riferimento come lui, in campo e fuori, è certamente fondamentale.