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Soulé: «Salvo il Frosinone e torno alla Juve, poi… Allegri? Mi ha aiutato tanto in fase difensiva»
Matias Soulé, attaccante in prestito al Frosinone dalla Juve, ha parlato così tra presente e possibile futuro: le dichiarazioni
Matias Soulé si racconta alla Gazzetta dello Sport. Le parole del giocatore di proprietà della Juve.
PROPOSTA ARABA – «Quando un po’ a sorpresa mi è arrivata questa proposta dall’Al-Ittihad ne ho subito parlato con la mia famiglia, ma già nella mia testa sapevo bene cosa fare: rimanere per salvare il Frosinone».
FUTURO – «Prima di tutto devo tornare alla Juve, poi si vedrà anche in base a loro. L’Atalanta è una squadra forte, al ritorno ne abbiamo prese cinque».
L’ULTIMA ESTATE – «Prima di decidere avevo guardato l’andata vittoriosa con l’Atalanta. Ho visto subito che il modo di giocare poteva essere adatto a me. Poi Enzo (Barrenechea) mi ha convinto, raccontandomi di questo fantastico ambiente: i ragazzi, lo staff, la città…».
JUVE – «Fase difensiva? A Frosinone sono migliorato tanto in questo, anche grazie al gruppo che si è creato fin dal primo giorno: la città è piccola, ci aiuta a stare tanto insieme. Ma quel “clic” mi è scattato alla Juve, prima non mi veniva naturale abbassarmi a difendere».
LIBERTA’ IN CAMPO – «Di Francesco mi lascia libero in campo, Come avete visto, proviamo sempre a giocare contro chiunque come mi aveva detto al telefono prima di venire, anche per questo ho accettato».
ALLEGRI – «Mi ha insegnato tanto. A occupare gli spazi, a fare più ruoli. Con lui ho giocato anche da quinto, da mezzala, sottopunta o largo a destra nel 4-3-3. E mi ha aiutato molto in fase difensiva».
NO A SPALLETTI – «Ne abbiamo parlato di persona quando è venuto a Frosinone. Ero nervoso, sa, alla mia età non sono cose di tutti i giorni. E lui ha capito, è stato veramente bravo».
MOMENTI MIGLIORI – «Il passaggio alla Juve e il primo gol col Frosinone».