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Vlahovic e Chiesa, le due facce della Juventus in attacco
Vlahovic e Chiesa rispecchiano perfettamente il momento in casa Juventus: come la vittoria contro il Frosinone tremendamente sofferta
La Juventus nel lunch match di ieri è tornata a vincere in campionato, anche se soffrendo, davanti ai propri tifosi. Una vittoria che ha fatto tirare un lungo, anzi lunghissimo, sospiro di sollievo non solo ai tifosi bianconeri ma anche alla squadra. Una vittoria che scaccia il momento no, spesso citato da Massimiliano Allegri e fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale: il ritorno in Champions League l’anno prossimo.
La Juventus di oggi si rispecchia in due dei suoi giocatori più rappresentativi: Dusan Vlahovic e Federico Chiesa. Se il serbo è il vero e proprio trascinatore dei bianconeri, in questa parte di stagione e sopratutto in questo 2024, Chiesa sembra scomparso, con una nuvola scura perenne sulla sua testa e che non lo fa rendere come prima di quel maledetto infortunio che lo ha tenuto fuori troppo tempo. Un infortunio che forse, lo condiziona ancora adesso anche mentalmente.
Diamo un po’ di numeri però: Vlahovic si è letteralmente preso sulle spalle la Juventus, infatti, nelle 23 partite di questa stagione, l’attaccante ha segnato quindici gol e fornito tre assist. Nel 2024, con già nove gol in appena due mesi, il serbo è il giocatore che ha segnato di più nei cinque campionati top in Europa. Numeri che fanno ripensare al Vlahovic di Firenze e che, possono portarlo a diventare un vero e proprio leader di questa squadra. Anche Allegri pare più sereno: «Vlahovic sta trovando buona condizione e rimane in ritmo partita sempre. Ora sta bene fisicamente e siamo contenti».
Numeri decisamente negativi, invece, con Federico Chiesa: solo sei gol nelle 19 presenze in questa stagione e addirittura solo 4 gol nella scorsa stagione in 33 presenze. Ma sopratutto la poca incisività, la mancanza di strappi, di occasioni pericolose e di quella vitalità, velocità e imprevedibilità che il numero 7 bianconero dava alla manovra offensiva della Juventus. Contro il Frosinone, Allegri lo richiama al 62′ e dallo Stadium si sente, anche se molto timido, qualche fischio per lui. Allegri su di lui ha detto: «Noi lo aspettiamo e sarà un valore aggiunto per il finale di stagione. Chiesa è un giocatore importante per la Juve, lo è stato, lo è e lo sarà».
Ecco, a proposito di futuro, rimane sempre in discussione il famoso rebus rinnovo per Chiesa: il suo rinnovo di contratto che scadrà nel 2025 è tema ormai giornaliero, ma qualche ombra, seppur timida, inizia a coprire la questione futuro.
Vlahovic e Chiesa, sono i due volti opposti che rispecchiano la Juventus.