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Pagelle Juve Salernitana: Vlahovic sbaglia troppo, Rabiot si salva col gol, Chiesa on fire
Pagelle Juve Salernitana: i voti ed i giudizi ai protagonisti del match valido per la 36esima giornata del campionato di Serie A
I voti ed i giudizi ai protagonisti del match dell’Allianz Stadium, valido per la 36esima giornata di Serie A: pagelle Juve Salernitana.
SZCZESNY 6 – Prende gol sul suo palo, ma per poco non riesce nel miracolo di respingere il colpo di testa di Pierozzi. E’ attento in un altro paio di circostanze
GATTI 6 – Non disdegna l’utilizzo delle maniere forti per tenere botta ai giocatori offensivi della Salernitana. Nella ripresa si disimpegna anche come attaccante aggiunto per dar man forte ai compagni
BREMER 6 – Nel primo tempo è forse l’unico a salvarsi, sfiorando pure il gol con un tiro dalla distanza. Nel secondo gioca per lunghi tratti da attaccante aggiunto.
RUGANI 5.5 – Non è sempre pulito e preciso (77′ YILDIZ 6 – Ci mette pochissimo a far vedere di che pasta è fatto. Dribbling, tiri, cross, porta qualità alla Juventus nell’assedio finale)
CAMBIASO 6 – Colpisce un palo, corre, non si ferma mai giocando pure in posizioni diverse nell’arco della partita.
MCKENNIE 5 – E’ arrivato stremato in questo finale di stagione dove è stato spremuto fino alla fine. Il calo fisico è impressionante e si fa saltare con gran facilità da ogni avversario (46′ MIRETTI 6 – E’ pimpante, ha voglia di mettersi in mostra dopo tanto tempo in cui è stato poco utilizzato. Solo la traversa gli nega la gioia del gol)
LOCATELLI 5.5 – Il regista di centrocampo dovrebbe far girare la squadra ad una velocità tale da poter consentire ai compagni di rendersi pericoloso. Cosa che Manuel non fa praticamente mai. Ha il merito di servire a Rabiot l’assist del pareggio con un pregevole colpo di tacco
RABIOT 6 – Errore gravissimo sul gol di Pierozzi. Il francese si perde la marcatura sull’avversario e lo lascia libero di colpire di testa. Per il resto, impalpabile come ormai da mesi. Fino alla zampata finale dell’1-1
KOSTIC 5 – L’esterno capace di arare la fascia, sfornare cross a ripetizione, tirare e segnare è scomparso da mesi. Oggi è arrivata l’ennesima dimostrazione di una stagione terrificante (46′ ILING-JUNIOR 5.5– L’impegno non manca, ma non riesce ad incidere)
KEAN 4.5 – Praticamente non tocca un pallone in 45 minuti di gioco. Perché lui e non Milik dall’inizio? (46′ CHIESA 6.5 – Entra lui e la Juventus si accende come sempre. E’ un giocatore con qualità uniche, i suoi strappi e le sue giocate)
VLAHOVIC 5 – Parte a razzo colpendo una traversa e lottando per la squadra come un leone. Poi viene ammonito, si innervosisce e si perde. Nel secondo tempo sbaglia un’altra occasione clamorosa. L’impegno c’è, ma se non segna per la Juventus in partire come questa sono sempre dolori (77′ MILIK 6 – Pronti via e appena entrato sfiora il gol con un colpo di testa micidiale che costringe Fiorillo al miracolo)
ALLEGRI 5 – La scelta di schierare Kean titolare è discutibile. Ma pure continuare a puntare su giocatori come Kostic e Locatelli non è del tutto comprensibile. All’intervallo rivoluziona la squadra con tre sostituzioni e nel secondo tempo si vede qualcosa di meglio. Ma pareggiare con Salernitana in casa, al 91′, nel match che avrebbe potuto garantire la matematica qualificazione in Champions League non sta ne in cielo ne in terra