Conferenza stampa Thiago Motta pre Empoli Juve: le dichiarazioni
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Conferenza stampa Thiago Motta pre Empoli Juve: «Nessuna DIFFICOLTA’ per Douglas Luiz, Koopmeiners GRANDE giocatore. Ecco COME STA Nico»

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Conferenza stampa Thiago Motta pre Empoli Juve: le dichiarazioni del tecnico alla vigilia del match della quarta giornata di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Ricaricate le batterie dopo la sosta, la Juve riparte dalla trasferta del Castellani contro l’Empoli. Bianconeri che hanno ottenuto 7 punti prima della pausa e vogliono proseguire la loro striscia di risultati utili consecutivi.

Nel giorno di vigilia, venerdì 13 settembre, Thiago Motta è intervenuto in conferenza stampa alle 13 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


COME SI E’ ALLENATO IL GRUPPO NELLA SOSTA – «Bene, molto bene, si sono allenati bene. Sono contento che sono rimasti con noi ad allenarsi ma anche contento per chi è andato in Nazionale, ha partecipato, giocato partite, esperienze diverse. Sono tornati tutti bene, sono contento perché abbiamo quasi tutti a disposizione».

PENSARE GIA’ ALLA CHAMPIONS – «No, dall’inizio sapevamo il calendario e le partite da affrontare. Domani saremo concentrati e determinati. Domani è una partita seria e affronteremo un Empoli che sta bene in questo momento, ha fatto 3 partite molto bene, ma anche noi stiamo bene. In questi giorni abbiamo preparato la partita con tutta la squadra a disposizione e siamo pronti ad affrontare una buona squadra come l’Empoli».

DOUGLAS LUIZ E KOOPMEINERS – «Due grandi giocatori che abbiamo, con tanti altri che abbiamo nella rosa. Vedremo domani chi inizierà la partita e chi subentrerà per dare il suo contributo. Sono due grandi giocatori che ho la fortuna di avere dalla nostra parte, come tanti altri nella nostra rosa. Difficoltà di Douglas? Non c’è nessuna difficoltà».

COSA CAMBIA NEL GESTIRE CAMPIONATO E CHAMPIONS – «Niente, ci si allena, ci si prepara, si gioca, si recupera chi ha giocato e chi deve recuperare per la prossima, si allena chi non ha giocato. Poi di partita in partita affrontarle come sempre, con massimo impegno e concentrati per fare bene il nostro lavoro».

COME HA RITROVATO I SUDAMERICANI – «Stanno tutti bene. Nico ha giocato, Danilo ha giocato, Fede ha giocato, altri han giocato e stanno tutti molto bene. Un po’ la stessa risposta di prima. Il calendario lo sapevamo già prima, sappiamo cosa dovevamo affrontare e lo affrontiamo con grande entusiasmo. Ma sempre passo passo, la prossima partita, pensiamo all’Empoli e faremo il nostro massimo. Cercheremo di portare la partita domani dalla nostra parte, fare cosa conviene a noi e non a loro e ottenere il risultato che vogliamo».

EMPOLI DIFENDE BASSO – «Sì ho visto una crescita e possiamo fare ancora molto meglio. L’Empoli è una squadra che sa difendersi con un blocco molto basso ma non finisce lì. Anche nel recupero han creato problemi a tutte le squadre che hanno affrontato fino ad oggi, ripartendo. Noi dovremo essere bravi a giocare a calcio, con qualità. Creare occasioni, finirle, e quando non è il caso difendere le transizioni che sono molto importanti».

COME STA CRESCENDO IL GRUPPO – «Molto bene. La convinzione di fare un gioco per avere i risultati. Alla fine conta questo. Noi avendo tutti un’idea comune vogliamo portare di partita in partita la nostra forza per competere con gli avversari. Domani è un’avversaria diversa ma sappiamo cosa andremo ad affrontare, faremo una partita seria, con grande impegno e concentrazione, sapendo cosa dobbiamo fare ed evitare in campo per portare il risultato dalla nostra parte».

PENSARE IN BLOCCHI – «Domani. Le altre due partite della settimana abbiamo tempo per parlare e preparare. Il focus è domani, domani è la più importante perché è la prossima. Dovremo fare una partita seria con una squadra che sta bene, rispettarla come faremo sempre in futuro, ma saremo concentrati su questa partita. L’Empoli è Colombo, Pellegri, Maleh, giocatori di qualità che affronteremo al nostro meglio. Tutto il resto lo vedremo dopo».

RUOLO DI DANILO – «Lo vedo molto bene, è un giocatore importante per noi come tanti altri che abbiamo in squadra. Col Brasile ha giocato più da terzino, più bloccato in costruzione da centrale quasi, lo può fare da noi ma può anche giocare centralmente. Lo ha già fatto e può farlo perché ne ha le qualità. Vedremo di partita in partita di cosa ha bisogno la squadra per essere competitiva».

INIZIA UN NUOVO CAMPIONATO ORA – «Non riesco a ragionare come ragiona lei. Io ragiono sulla partita, che è complicata come tutti le partite che si affrontano in Serie A. Di fronte avremo una squadra che sta bene, ha dimostrato nelle prime tre giornate che sa cosa vuole fare in campo e noi dovremo essere pronti ad affrontarla, rispettarla e imporre il nostro gioco per avere più probabilità di portare il risultato dalla nostra parte. Tutto il resto conta relativamente poco».

COME HA RITROVATO ADZIC E CHE RUOLO POSSONO AVERE I GIOVANI ORA – «L’ho visto bene, si sta allenando bene, ha fatto un grande test in settimana. Ha fatto bene, i giovani dipende tutto da loro. Non guardo l’età, la nazionalità di un giocatore, guardo il momento. Come sta e cosa può portare alla squadra. Lui come tanti giovani. È vero che a questa età portano tantissimo entusiasmo e voglia di fare, ma bisogna gestire il momento. Se stan bene giocano, se han bisogno di tempo di crescere lo avranno. I giovani han bisogno di Danilo, di Federico, di Bremer, di Cambiaso. Hanno bisogno dell’aiuto e del contributo di questi ragazzi con più esperienza per emergere e portare alla squadra quello di cui abbiamo bisogno pensando sempre per il bene della Juventus. La cosa più importante è fare un buon lavoro, non contano giovani, i non giovani, l’allenatore e portare la squadra più in alto possibile».

RABIOT LO RIPRENDEREBBE? – «Sono troppe supposizioni. Prima cosa non mi ha chiamato. Poi in quel momento dissi che gli auguro il meglio e che sia felice e penso la stessa cosa. Gli voglio bene come ragazzo e come giocatore. Ho preso una strada diversa, spero trovi una squadra in cui sia felice e dimostrare tutto il talento che ha. Non è cambiato niente».

VLAHOVIC – «Tutta la squadra deve aiutarlo come lui deve aiutare la squadra, come sta facendo. Sono contento delle giornate che fa, giorno dopo giorno, Dusan arriva al mattino, porta grandissimo entusiasmo per se stesso, per gli altri e per me come allenatore. Vederlo al mattino che arriva è una cosa interessantissima. Arriva con grande voglia, grande energia positiva, cercando di aiutarsi e i compagni. Sono contento di ciò che sta facendo, molto contento».

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