Juventus Women
Canzi in conferenza stampa: «+4 sulla Roma? Siamo alpinisti. Complimenti ai tifosi. PSG? Firmerei per…»
Canzi in conferenza stampa: «+4 sulla Roma? Siamo alpinisti. Complimenti ai tifosi. PSG? Firmerei per…». Le parole del tecnico della Juventus Women
(inviato allo Stadio Pozzo di Biella) – Max Canzi ha parlato in conferenza stampa al termine di Juventus Women Como. Le sue dichiarazioni.
POTENZIALE OFFENSIVO E PROBLEMI DIETRO – «Stiamo facendo tanti gol, non possiamo pensare di farne così tanti se no finiamo l’anno con 700 gol. Credo che sia impossibile. Sotto quell’aspetto stiamo facendo bene, soprattutto perché nelle prime amichevoli costruivamo tanto concretizzando poco. Sono contento di questa cosa, al contrario non posso esserlo della fase difensiva. Abbiamo subito 5 gol in 2 partite, – è vero che le abbiamo vinte entrambe – però sono tanti e dobbiamo ancora migliorare su questa cosa».
DIFFERENZA TRA PRIMO E SECONDO TEMPO – «Se è solo Cantore e Krumbiegel? No, ci mancherebbe altro. La differenza tra i due tempi è l’atteggiamento che ha avuto la squadra. Noi abbiamo grandi giocatrici ma non possiamo pensare di vincere solo perché ci chiamiamo Juventus. Bisogna sputare sangue, lottare, vincere i duelli. Nel secondo tempo è cambiato l’atteggiamento, sicuramente le due che sono entrate hanno fatto molto bene ma se no significherebbe dire che nel primo tempo era colpa delle due che c’erano prima (Thomas e Lehmann ndr) e non è assolutamente così. Zero. È cambiato l’atteggiamento di tutta la squadra e ne sono molto contento».
CONTRO IL PSG – «Subire di nuovo 2 gol e segnarne 4? Firmo col sangue (ride ndr). Dobbiamo ancora ragionare sull’atteggiamento tattico che adotteremo. Avevo dichiarato prima della partita che avremmo pensato solo al Como ed è la verità. Domani mattina faremo allenamento e inizieremo a preparare la gara con il PSG. Sarà un altro livello, non per sminuire il Como ma perché giochiamo contro una semifinalista di Champions. Dovremo fare, se non la partita perfetta, una grandissima partita per portare a casa un risultato positivo».
CORNICE DI BIELLA – «Tutto molto bello, lo stavo dicendo anche ai miei collaboratori, al direttore Braghin e a Mazzetta. Spiace per l’impatto esterno che non è bellissimo ma credo che quello sia un problema di vincoli. All’interno è stato fatto un grandissimo lavoro. Il terreno di gioco è bellissimo, la struttura pulita e organizzata. L’ambiente era ottimo. Io sono ancora nuovo del calcio femminile, la cosa che salta all’occhio è che è un bel modo di tifare e di seguire la squadra. Non c’è tifo contro che è una cosa di cui, dopo tanti anni di maschile a un certo livello, iniziavo ad essere un po’ stanco, una sottocultura. Oggi non ho sentito una parola contro gli avversari, è molto bello: devo fare i complimenti alla tifoseria».
+4 SULLA ROMA IN CLASSIFICA – «Non voglio essere noioso, ma io ripeto alle ragazze come un mantra che noi dobbiamo necessariamente giocare partita per partita. Sono molto affascinato dall’alpinismo anche se non ho mai avuto la personalità e gli attributi per farlo. Quando si scala l’Everest e si guarda in alto sembra impossibile arrivare in cima. Bisogna passare dal campo base, campo 1, campo 2, campo 3, campo 4… E poi ci arrivi in cima. Abbiamo fatto due passi, per quanto riguarda il campionato la prossima squadra che affronteremo sarà la Lazio, è una partita complicata. Hanno fatto una grande partita con la Roma. Sinceramente pensiamo partita per partita».
SCHATZER TITOLARE COL PSG? – «Sta dimostrando di essere una giocatrice di questo livello, l’ho fatta giocare in situazioni difficili, anche contro il Lione e ha fatto una buona gara. Io e lo staff la consideriamo pronta. Poi giocare con un centrocampista in più o in meno è relativo. Si può stare più coperti anche giocando con tre attaccanti, dipende. Non è questione di pre tattica ma dobbiamo ancora realmente pensarci e analizzare il PSG. Che tra l’altro ha cambiato allenatore, non ha ancora fatto partite ufficiali quindi non è facile recuperare immagini e informazioni. Può essere un’ipotesi quella di una giocatrice in più a centrocampo».