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Savona Juve, non chiamatelo più soltanto giovane: RIBALTA le gerarchie, STUPISCE Thiago Motta e compagni e OSCURA Kvaratskhelia. C’è un DATO pazzesco contro il Napoli
Savona Juve: c’è un dato pazzesco nella partita del difensore contro il Napoli. Ha stupito Thiago Motta e compagni e oscurato Kvaratskhelia
Lo aveva detto Thiago Motta, era stato chiaro qualche settimana fa in conferenza: «Non conta l’età, giovani o non giovani: conta il momento per il bene della Juventus». Frase che racchiude l’essenza dell’ideologia del tecnico bianconero: la carta d’identità vale pochissimo, focus sul lavoro quotidiano, sulle risposte dalla squadra e dai singoli ogni giorno, in allenamento. E così è stato quando Thiago ha dovuto scegliere con chi sostituire l’acciaccato Gatti in Juve Napoli: il ventaglio di opportunità offriva diverse soluzioni, dall’esperienza di Danilo, all’affidabilità di Cabal fino alla spensieratezza e personalità di Savona. E la scelta è ricaduta proprio su quest’ultimo: un azzardo per alcuni tifosi, prima della partita, schierare il classe 2003 in marcatura su Kvaratskhelia, forse il miglior esterno del nostro campionato? Ma Nicolò ha le spalle larghe, ha carisma da vendere, forza mentale e auto-controllo che gli han permesso di risultare tra i più positivi in campo nel primo grande scontro diretto giocato da protagonista con la prima squadra.
Snoccioliamo qualche numero della sua partita. Tre uno contro uno vinti su cinque, tre contrasti vinti su cinque, un dribbling riuscito su due, due intercetti, solamente un dribbling subito (contro Kvara, ricordiamolo), un passaggio chiave, un passaggio lungo riuscito su due tentati, un tackle ma soprattutto 65 passaggi riusciti su 67 effettuati, con una precisione del 97%. Dati importanti, che han contribuito a cementare la fase difensiva e il terzo clean sheet consecutivo in campionato (quinta volta che succede nella storia, l’ultima nel 1992).
Ma Savona non è più una sorpresa. Ha stregato già tutti alla Continassa per la sua voglia di lavorare, la sua forza mentale, il focus che mette ogni giorno per migliorare se stesso al servizio della squadra. «Cosa devo dire di un ragazzo così? – ha detto Thiago Motta nella conferenza stampa post Juve Napoli. Giovane non giovane non mi interessa, il merito è suo, non mio. Si guadagna in allenamento la possibilità di giocare una partita così». Come ha detto in passato lo stesso tecnico italo-brasiliano, c’è bisogno però, per questi ragazzi, di essere affiancati nel loro percorso di crescita da chi ha più esperienza. Bremer, Danilo, Gatti, Cambiaso per citarne alcuni, ma lo stesso Cambiaso non si è voluto prendere meriti sulla maturazione di Savona: «Non ha bisogno di consigli, è forte e motivato, è un grandissimo giocatore». Basta chiamarlo giovane ora, è tra i grandi di questa Juventus.