Finocchiaro Juve, l'agente: «Ha il calcio nel sangue» ESCLUSIVA
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Finocchiaro Juve, l’agente Di Napoli SVELA: «Gabriele ha il calcio nel sangue. Questa stagione può essere IMPORTANTE per lui. Sul passaggio in Next Gen…» – ESCLUSIVA

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L’agente di Gabriele Finocchiaro, Bruno Di Napoli, è intervenuto in esclusiva a Juventusnews24: tutte le dichiarazioni

Tra i tanti talenti della Juve Primavera spicca, in queste prime uscite stagionali, Gabriele Finocchiaro. In bianconero da 4 anni ha incuriosito gli addetti ai lavori e non solo: la Juve l’ha blindato fino al 2027. Ha la 21 sulle spalle e dopo il golazo contro il Monza ha esultato con la Dybala Mask: mentre i tifosi bianconeri sognano un Paulo 2.0, Juventusnews24 ha contattato in esclusiva il suo agente, Bruno Di Napoli della BDN Management, per conoscere meglio il gioiellino classe 2006.

Talento, personalità e dribbling. Per chi non conoscesse anche Finocchiaro, ci racconti che tipo di giocatore e di ragazzo è

«Gabriele è uno di quei ragazzi che hanno il calcio nel sangue. Lo conosco da quando è piccolino, lo andai a vedere in Sicilia. Nasce nella scuola calcio della Stella Nascente dei fratelli Femiano: hanno fatto un lavoro eccellente per questo ragazzino che si vedeva che era davvero il più bravo di tutti e che aveva un talento enorme. Nella partita in cui lo andai a vedere lo fecero uscire e mi dissero che l’avevano sostituito per insegnargli ad accettare le contrarietà come quella di andare in panchina. Gli hanno dato delle basi, degli insegnamenti che si è portato nelle esperienze future. È fondamentale dove crescono questi ragazzi e in questo caso la scuola calcio ha fatto davvero un lavoro importante».

«Il ragazzo è tifoso della Juve così come la sua famiglia. Per loro è stato un sogno arrivare a Torino e fare il percorso che ha fatto e che sta facendo. Meriti vanno dati anche al direttore Scaglia che ha contribuito alla crescita di questo ragazzino, arrivato come un bambino e che oggi sta diventando un giocatore».

In queste prime uscite ha iniziato molto bene. Possiamo dire che questa è la stagione per spiccare il volo definitivo?

«Questo può essere un anno importante per lui, sicuramente di crescita. Quest’estate è venuto ad allenarsi a Napoli con il personal trainer che segue anche Cheddira (calciatore seguito dall’agenzia di Bruno Di Napoli ndr.). È venuto per prepararsi al meglio in vista di una stagione che sa essere importante. Ha iniziato nei migliori dei modi facendosi trovare pronto ogni volta in una Primavera in cui il livello è alto soprattutto davanti dove ci sono tanti giocatori di qualità.

Sa aspettare il suo momento, ha colto le occasioni che ha avuto e sta crescendo con l’augurio che possa continuare il percorso in Nazionale come ha fatto fino a oggi. Siamo contenti perché sappiamo di stare in una società importantissima che sta valorizzando i giovani con il progetto della Next Gen e che offre l’opportunità a tanti ragazzi di arrivare in prima squadra. Sappiamo benissimo le attenzioni che rivolgono ai giovani e ribadisco l’importanza tra gli altri del direttore Scaglia che l’ha supportato e aiutato nella sua fase di crescita».

La Juve ha già blindato Finocchiaro con un contratto fino al 2027. L’idea è quindi quella di continuare insieme a lungo…

«È stata una grande dimostrazione di fiducia. Il ragazzo se l’è conquistato. Arrivare a ottenere un contratto con questa Juve è motivo di orgoglio per lui e per chi lavora alle sue spalle».

Prima parlava di Juventus Next Gen che è sicuramente un obiettivo per Finocchiaro: potremmo già vederlo in questa stagione tra i professionisti?

«Noi abbiamo sempre ragionato un passo alla volta. Gabriele è un ragazzo con la testa sulle spalle, lavora ogni giorno per migliorare. Sicuramente dal momento in cui lui continua così verrà tutto in maniera naturale. L’importante è che lui si sia fatto e si stia facendo apprezzare e continui a a migliorare giorno dopo giorno. Il segreto è quello di mettersi in continua discussione per crescere».

Come si sta trovando in questa “nuova” Primavera con mister Magnanelli?

«È molto contento e sereno. Aver cambiato allenatore è un motivo di ulteriore crescita per lui perché gli permette di confrontarsi con le nuove idee del mister. È un ragazzo che al di là del talento è molto intelligente che sa che il calcio a oggi è una priorità e che si può togliere delle soddisfazioni».

Finocchiaro è molto duttile: un’ala sinistra in grado di svariare e giocare come trequartista ma anche come seconda punta. Dove può mostrare maggiormente le sue qualità e quale è il suo ruolo preferito?

«È un giocatore di talento. Gli piace partire largo a sinistra e rientrare con il destro ma con il tempo, cosa che già sta facendo quest’anno, può giocare più accentrato perché ha qualità balistiche e di tiro, come ha fatto vedere nel gol contro il Monza. È un giocatore che può tranquillamente adattarsi, giocando un po’ come Yildiz in prima squadra. Può essere sia seconda punta che esterno e adattarsi in base al modulo».

Si ringrazia Bruno Di Napoli per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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