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Simone Guerra, la rinascita della Juventus Next Gen passa dai suoi gol: è lui la certezza di Brambilla. Quel dato non lascia alcun dubbio
Simone Guerra, l’uomo d’esperienza della Juventus Next Gen: lo storico cannoniere del Girone B ritrova Brambilla e i gol
La Juventus Next Gen è tornata a vincere e convincere con il ritorno in panchina di Massimo Brambilla. E insieme al tecnico, sono tornati anche i gol di Simone Guerra, l’elemento d’esperienza di questa rosa giovanissima.
Dopo la rete realizzata contro il Crotone, dove la squadra nonostante la sconfitta ha mostrato immediatamente un cambio di marcia, l’attaccante piacentino ha disputato due ottime prestazioni anche contro Turris (0-0) e Taranto (vittoria per 2-1), sacrificandosi molto e risultando sempre uno dei più pericolosi.
GUERRA E BRAMBILLA – Guerra ha letteralmente trascinato la Next Gen nella stagione 2023/24, segnando 17 reti e realizzando 5 assist tra campionato e playoff. Sotto la guida di Brambilla il bomber è riuscito ad esprimersi a massimi livelli, dando continuità ad una carriera caratterizzata dal fiuto per il gol.
Con Montero in panchina, invece, Guerra è stato isolato e non è entrato mai nel vivo del gioco, risultando quasi un corpo estraneo rispetto al resto della formazione. I suoi dati realizzativi ne hanno risentito e le sue qualità non sono state valorizzate. Ripartire da questo nuovo (vecchio) binomio allenatore-attaccante è sicuramente la scelta vincente.
IL RECORD – Il numero 17 della Juventus Next Gen è il miglior marcatore della storia del Girone B di Serie C. Con 66 gol totali, realizzati tra Feralpisalò, Vicenza e Juve, il classe 1989 ha superato il precedente record appartenente a Rachid Arma, che si era fermato a 61 centri. Un dato che certifica ulteriormente l’importanza del calciatore in area di rigore. Le sue reti, inoltre, si rivelano quasi sempre decisive: la scorsa stagione è stato il giocatore più decisivo del raggruppamento, con 17 punti portati alla causa. Non solo un implacabile bomber, dunque, ma anche un leader capace di emergere quando il pallone scotta maggiormente.
VALORI UMANI – In una squadra dove crescere giocatori pronti per i grandi palcoscenici è più importante dei freddi risultati, i pochi elementi d’esperienza devono avere soprattuto elevati valori umani, prima ancora di quelli tecnici. Un aneddoto risalente al Torneo di Viareggio 2008, quando il centravanti militava ancora nelle giovanili del Piacenza, fotografa alla perfezione i motivi per i quali Simone Guerra è il tipo di leader adatto all’Under 23 della Juventus: durante un Piacenza Reggina, la prima punta ha l’occasione di realizzare un semplice tap-in a porta vuota, ma notando il portiere avversario a terra (infortunato), decide di fermare il gioco e non gonfiare la rete. Un gesto di fair-play da campione.