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Max Allegri, testa al Palermo in attesa del Porto

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Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha esortato i suoi alla massima attenzione contro il Palermo. Senza Mandzukic i bianconeri potrebbero tornare a giocare a tre in mezzo al campo

Vigilia di Juve-Palermo. A Vinovo parla Massimiliano Allegri. Venti minuti di conferenza stampa in cui si discetta un po’ su tutto. Si parte dalla gara di domani contro i rosanero. «Il pensiero della sfida con il Porto va tenuto lontano per forza. Domani è la prima gara da vincere. Le vittorie dei campionati passano da queste partite. Non bisogna sottovalutare gli avversari. Da quando c’è Lopez sulla panchina siciliana il Palermo ha un buon rullino di marcia, ha più ordine, non concede spazi. Non possiamo permetterci di scherzare, siamo a meno 14 dalla fine del torneo e ogni errore può costare caro. L’atteggiamento non va sbagliato e i miei ragazzi lo sanno. All’andata a Palermo disputammo una brutta gara ma con grande carattere portammo a casa i tre punti».

Si passa ad analizzare lo stato fisico di alcuni elementi della rosa bianconera. «Pjanic sta bene e giocherà, cosi come Buffon. Chiellini e Barzagli stanno recuperando e tra domani e domenica sapremo se saranno a dispozine per la sfida col Porto. Benatia sta bene, Rugani è resciuto molto: domani uno dei due giocherà dall’inizio. Bonucci? Sono 300 gare nella Juve domani, è cresciuto sul piano tecnico e della personalità, è un pilastro della squadra dentro e fuori dal campo. Sturaro? Dipende dal modulo che adotteremo. Ma sicuramente o dall’inizio o a partita in corsa troverà spazio. Chi a sinistra al posto di Mandzukic? Potremmo schierarci a tre giocatori in mezzo invece che due. Oppure mantenere i 4 avanti e Pjaca o Sturaro in mezzo. Pjaca deve però capire che per raggiugnere certi livelli occorre pedalare, ci vuole sacrificio e disponibilità. Non basta solo avere grandi qualità. E’ il momento che deve determinare, non basta fare solo una fase, occorre farle entrambe. E per farle occorre faticare. Deve entrare con questa mentalità in campo».

Non può mancare un ragionamento sulla Champions League appena ricominciata. «Mi sono divertito molto, ho visto belle partite, valori tecnici assoluti sia a livello di giocatori che di squadra. Il Psg è realtà importante. Fisicamente e tecnicamente i francesi sono ai livelli delle prime. Certo non credevo potessero battere cosi nettamente il Barcellona. Napoli? Complimenti, non era semplice giocare a Madrid anche perchè i partenopei non hanno grande esperienza internazionale. Hanno disputato una buona gara contro il Real, che ha giocatori di altissimo livello tecnico: è uno spettacolo puro vedere alcuni loro giocatori all’opera. Le polemiche De Laurentiis-Sarri? Io non ho mai polemizzato con un presidente. Posso dire che a Sarri vanno fatti i complimenti per la partita e per quel che sta facendo a Napoli. Non si può sempre pensare di fare cose impossibili, c’era il Real davanti e il Napoli ha fatto una buona partita».

La Juve sarà all’altezza delle migliori squadre europee? «Dobbiamo essere all’altezza, a livello mentale, del Real, del Psg, del Bayern. Sui tedeschi qualcuno aveva dei dubbi. Invece i tedeschi sono sempre duri da abbattere e hanno grande qualità. Noi dobbiamo spingere sulla qualità del gioco, del passaggio, del lavoro di squadra. L’unica strada che ci può portare avanti è alzare sempre l’asticella… Con il nuovo sistema di gioco siamo migliorati ma dobbiamo lavorare ancora molto. E’ un modulo che ti da più ‘aria’, più ampiezza, e ti porta a sfruttare meglio le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Col Porto sarà una gara difficile. I portoghesi non ti danno riferimenti, hanno grande esperienza internazionale, hanno qualità. Ieri, tra l’altro, hanno vinto tutte le squadre che erano arrivate seconde nei gironi preliminari».

Preso atto delle scuse arrivate da Dybala, Allegri analizza lo stato di forma di altri suoi giocatori. «Marchisio è andato bene a Cagliari ma deve ancora crescere. Non è ancora in condizione ottimale, lo troveremo al meglio tra un mese. Khedira sa capire sempre a che velocità occore andare durante la partita e si adegua. E’ molto intelligente. Detta i tempi alla squadra e va a concludere. Devo valutare però se farlo giocare domani. Dani Alves: finora lo abbiamo avuto poco. E’ un campione. Ha carisma. Domani è una gara per portarlo avanti di condizione. Ma Lichsteiner, in ogni caso, sta facendo bene».

Infine una risposta a chi gli chiede della sua media punti straordinaria alla guida della Juve. «Sono contento, mi fa piacere. Ma sarò molto più contento se a fine stagione riuscissimo a centrare gli obiettivi prefissati: il sesto scudetto che sarebbe leggendario, poi la Champions e la coppa Italia».

 

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