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Arriva il Milan, la Juve torni a fare la Juve
Nonostante la posizione di classifica dei rossoneri, con il Milan è sempre un match di cartello ricordando l’andata a S.Siro e la Supercoppa di Doha
Vigilia di Juventus-Milan, tenendo bene a mente, fortissimamente a mente, cosa è accaduto nell’andata di campionato a S. Siro e nella brutta finale di Doha di Supercoppa. Due sconfitte diverse, ma ugualmente brucianti. Poi, alla terza occasione, i bianconeri sono riusciti ad eliminare la squadra di Montella 2-1, in Coppa Italia, con un primo tempo eccezionale per ritmo e giocate, e un secondo di sofferenza nonostante l’inferiorità numerica per espulsione di Locatelli. La quarta sfida annuale con il Diavolo arriva nel momento giusto, la Juventus, dopo il mezzo passo falso di Udine, ha la necessità assoluta di riprendere il filo vincente interrotto al Friuli, ma soprattutto ci si attende, dai ragazzi, una risposta forte nella prestazione e nello spolvero fisico-atletico; a Udine sono mancate proprio tutte queste componenti.
Contro il Milan, la Juve deve tornare a fare la Juve, mettendo sul prato verde tutte le componenti insite nell’organico dei Campioni d’Italia, capolisti in solitaria. Arbitrerà Davide Massa di Imperia, e qui il fatto diventa singolare, perché proprio lui fu protagonista, in negativo, nella partita d’andata. L’arbitro ligure, infatti, era giudice di porta e causa la sua segnalazione, fece annullare la rete regolarissima del vantaggio segnata da Pjanic, evidenziando a Rizzoli la posizione irregolare e attiva di Bonucci sulla punizione del bosniaco: decisione erronea, smascherata da tutte le moviole. Nessuna polemica, nessun sospetto o dietrologia, sia chiaro, ma questa è una nota a margine che desta qualche perplessità. A prescindere dal recente passato e da due sbandamenti cocenti, Max Allegri sta preparando al meglio, compiutamente con il gruppo, questa importante gara, non si parli di vendette, non sia mai, ma è chiaro che dalla Juventus ci si attende una grande condotta di gara e una vittoria contro un avversario che, seppur distante e staccato in graduatoria, rimane sempre una rivale storica in un big match dai tanti significati. Non ci sarà Cuadrado squalificato, quindi bisognerà comprendere come intende schierare la squadra il tecnico labronico, conferma del 4-2-3-1 o un rimpasto di modulo con un 4-3-3? Al momento rimangono entrambe valide le ipotesi, nel primo caso potrebbe verificarsi l’avanzamento di Dani Alves nella posizione di esterno destro offensivo, lasciando Lichtsteiner come terzino di copertura, oppure la carta Pjaca a prendere il posto del furetto, ipertricotico, colombiano, tesi questa più difficile, nel secondo caso, inserimento di un centrocampista in luogo di un esterno, il favorito è Marchisio, in seconda battuta Rincon, con una linea mediana infoltita.
Ci sono ancora ventiquattr’ore da parte del Mister per scegliere, anche se Allegri talvolta ci ha stupito con mosse a sorpresa, rivelatesi poi congrue e vittoriose. Al netto delle varie riflessioni, tutti i tifosi che gremiranno le gradinate, ennesimo sold out allo Stadium, si aspettano una Juventus con grinta e voglia di vincere, non come accaduto nel turno di campionato precedente. Corsa, velocità, gamba, sfruttamento delle fasce, copertura e ripartenze, queste le armi vincenti per far soccombere chi si opporrà alle maglie bianconere. Siamo a marzo, entrati nel pieno della fase “caliente” della stagione, e i tre punti sono importantissimi a livello numerico e psicologico. La Juve deve tornare a fare la Juve sin da domani sera, senza alibi alcuno.