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La morte di Erika porta a nuove indagini per omicidio colposo
La tragica morte di Erika Pioletti cambia tutto, oltre al reato di lesioni gravi plurime i magistrati ora indagano per omicidio colposo
Al fascicolo aperto dai magistrati in seguito alla tragica notte del 3 Giugno si aggiunge un nuovo reato: omicidio colposo. La morte di Erika Pioletti dopo dodici giorni di coma cambia tutto. Il reato di lesioni gravi plurime, a causa del pesante bilancio totale di 1527 feriti, non è più sufficiente. La fuga dei tifosi da Piazza San Carlo tra cocci di vetro e transenne rovesciate ha portato alla morte di Erika, donna 38enne giunta in ospedale incosciente, a causa di una compressione toracica che le ha provocato un infarto. L’autopsia sul corpo dovrà esplicitamente ricollegare le cause della morte a quanto avvenuto sabato 3 Giugno, ma l’accertamento sarà solo una formalità.
L’indagine dei magistrati, Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo, è volta ad accertare eventuali responsabilità e ricostruire quanto avvenuto per giungere alla verità. Diverse sedi istituzionali (Comune, Prefettura, Questura) si sono occupate di organizzare la serata in Piazza San Carlo. Attraverso la consultazione degli atti e dei documenti istituzionali si ricostruiranno le responsabilità di sicurezza, le disposizioni preventive e i termini di attuazione. Lo studio delle carte sarà accompagnato da interrogativi a dirigenti e funzionari istituzionali coinvolti nella gestione della serata.