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Acerbi si difende: «Il mio idolo era George Weah, non sono razzista»

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Acerbi si difende: «Il mio idolo era George Weah, non sono razzista». Le dichiarazioni del giocatore dell’Inter

Nella lunga intervista al Corriere della Sera, Acerbi cita anche Weah, papà del calciatore della Juventus.

IDOLO WEAH – «Ma questa non è lotta contro il razzismo, non c’è stato nessun razzismo in campo e io non sono una persona razzista: il mio idolo era George Weah e quando mi fu trovato il tumore ricevetti una telefonata a sorpresa da lui che ancora oggi mi emoziona»

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