Adzic Juve, Andrijasevic: «È il nuovo De Bruyne» - ESCLUSIVA
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Adzic Juve, Andrijasevic: «In Montenegro è il nuovo De Bruyne. Nel 2025 lo vedo in prima squadra, il suo ruolo e sulla Nazionale con Vucinic…» – ESCLUSIVA

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Il giornalista Mario Andrijasevic ha parlato così di Vasilije Adzic, nuovo colpo della Juventus, in esclusiva a Juventusnews24

Sarà il talento classe 2006 Vasilije Adzic il primo colpo del calciomercato Juve in questa sessione di gennaio anche se i bianconeri se lo potranno godere dalla prossima stagione. Il paragone con De Bruyne, le sue caratteristiche tecniche fino alla Nazionale maggiore: per scoprire la cosa più bella capitata al calcio montenegrino negli ultimi 15 anni dopo Jovetic, Juventusnews24 ha intervistato in esclusiva Mario Andrijasevic, giornalista e direttore di CG Sport.

Lei segue Adzic da più di due anni con il Buducnost Podgorica, ci racconti che tipo di giocatore è la sua giovane carriera fino a questo momento.

«Gioca in tutte le posizioni centrali di centrocampo anche se gli piace stare vicino alla porta, agire tra le linee, raccogliere palla e poi avanzare. Con la Juve migliorerà anche la sua potenza fisica di cui ne avrà bisogno per poter competere ai massimi livelli. Ha degli ottimi calci piazzati e può segnare bei calci di punizione. Non ha avuto la possibilità di giocare partite importanti con il suo club, ma è già leader della Nazionale U19 e dell’Under 21 dove è stato utilizzato quest’anno. Avrebbe esordito anche nella Nazionale maggiore se non ci fossero state le qualificazioni dell’U21 dove il Montenegro aveva un’opportunità di qualificarsi. In Montenegro viene paragonato a Kevin De Bruyne per il suo stile di gioco e la pericolosità che mostra verso la porta avversaria».

Oltre al giocatore, che tipo di ragazzo è?

«I suoi compagni di squadra lo descrivono come un ragazzo che lavora duramente e con i piedi per terra. Questo è importante, dal momento che in Montenegro tendiamo trasformare alcuni giocatori in stelle fin dalla giovane età, e spesso poi questi talenti vengono persi nei club dei campionati europei inferiori».

Come viene visto in Montenegro? Il direttore del Buducnost Podgorica l’ha definito come la cosa più bella capitata al calcio montenegrino negli ultimi 15 anni dopo Jovetic...

«Sicuramente. Il direttore sportivo Andrija Delibasic ha giocato a lungo in Spagna ed è stato attaccante, quindi sa di cosa sta parlando. Con lui abbiamo Djukanovic, classe 2004, che sta facendo bene in Svezia. Sono due giocatori di Niksic che hanno avuto un’occasione a Buducnost e l’hanno sfruttata. Vasilije è sicuramente considerato il giocatore più talentoso degli ultimi 10 anni. Non ricordo entusiasmo da parte di allenatori e tifosi per un giocatore così come per Adzic. Ha esordito con un bellissimo pallonetto all’età di 16 anni in prima squadra diventando il secondo marcatore più giovane del nostro campionato».

Probabilmente la Juve gli farà fare un percorso alla Yildiz. Prima la Next Gen e poi gradualmente la prima squadra. Come potrebbe giocare nella Juve di Allegri?

«Da tifoso della Juve, penso che la squadra abbia bisogno di giocatori come Adzic. Un giocatore che sa creare occasioni e segnare gol partendo da centrocampo. Il salto alla Juve sarà importante per lui, proprio per la diversa qualità del calcio giocato in Montenegro e in Italia. Dovrebbe aver un contratto fino al 2028-2029, quindi spero che la Juve possa avere pazienza per lui e farlo crescere. Il compenso di 5 milioni dimostra l’impegno dei bianconeri: credono in lui. Penso che si adatti bene alla filosofia della nuova e giovane Juve. Lo vedo sicuramente nel 2025 con la squadra maggiore. Deve solo continuare a lavorare e migliorare perchè la concorrenza a Torino è tanta».

Qualche retroscena sulla trattativa per portare Adzic alla Juventus: c’erano altre squadre? 

«Avevamo alcune informazioni dall’Italia per quanto riguardava il Bologna, ma le ultime notizie dal club ci suggeriscono che il trasferimento al Bologna non sia mai stato vicino alla concretizzazione. La Juve ha fatto sul serio per chiudere l’affare a inizio 2024 e lasciarlo fino a fine stagione, quando a maggio compirà 18 anni».

Ci racconti una curiosità su Adzic?

«Il suo idolo è Messi e, secondo lui, Leo è il motivo per cui si è innamorato del calcio. È un tifoso del Barça e del calcio spagnolo. Con Mirko Vucinic ha giocato fino a quest’anno in Nazionale e sono sicuro che avrà avuto tutte le informazioni necessarie prima di andare alla Juve. I tifosi vorrebbero che Adzic diventasse il leader della prossima generazione del Montenegro e ci credono molto».

Si ringrazia Mario Andrijasevic per la cortesia e la disponibilità mostrate in occasione di questa intervista

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