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Agente Rugani: «Tornerà dopo la sosta, di Agnelli ho imparato una cosa»
L’agente di Daniele Rugani Davide Torchia ha parlato del futuro del difensore e ha sottolineato una caratteristica del Presidente Agnelli
Davide Torchia, l’agente di Daniele Rugani, ha parlato ai microfoni di TMW Radio del futuro del difensore in prestito dalla Juventus e del futuro della difesa bianconera, raccontando anche un aneddoto su Agnelli. Le sue parole.
RUGANI – «In anni e anni di professionismo mai un crampo, e in Champions League ha preso uno stiramento e da lì non è più rientrato. L’infortunio ora è guarito ma vogliono aspettare bene, per evitare ricadute. In tutta Europa c’è il 35-40% in più di infortuni muscolari rispetto al normale… Daniele non ne aveva mai avuto uno, certo che chiudendo lo scorso campionato con tante partite tutte insieme e riprendendo subito, potevano arrivare problemi. E infatti una marea di stiramenti. Comunque sta rientrando, quando passa tanto tempo è meglio farlo per bene: sta molto meglio, ma tornerà dopo la sosta»
AGNELLI – «Ho imparato che Agnelli parla poco e mai per delle banalità, entra nel cuore dei problemi quando vuole fare la dichiarazione. Da una parte c’è Dybala che deve fare un rinnovo già dal periodo pre-Covid, in cui giravano cifre diverse. Poi la Juve ha comprato giocatori nuovi con lauti guadagni, e lui si è sentito di chiedere delle cifre che, a rigor di logica e per la crisi che c’è, sembrano sovra-dimensionate. Ci sono giocatori che guadagnano più di lui, e vuole raggiungerli. Di là però c’è la società, e Agnelli dice che ha fatto un’offerta da top-20. Uno da top-5 nel mondo non lo avrà, perché anche lui sa di non esserlo, e mi pare proprio che il discorso non faccia una piega. Credo troveranno un accordo anche se al momento i numeri sono diversi, e più di tanto in là non si potrà andare. Certo, quando arrivi a quei livelli lì non credo che un milione faccia la differenza a sentirsi più o meno ricchi. Semmai è più il paragone con gli altri».
FUTURO DIFESA – «Ricreare i vari Barzagli, Bonucci e Chiellini non è possibile, sarà un po’ diverso. Però ci sono i due giovani De Ligt e Demiral che si stanno inserendo bene. L’olandese è un ottimo giocatore, e contando che tra un po’ i grandi d’Europa smetteranno lo scettro va a lui. Poi c’è Bonucci che ha ancora qualche cartuccia da sparare. Per me hanno fatto le scelte giuste, l’unico problema è che potrebbero esserci valutazioni ad interrompere la catena. Penso a De Ligt, che è giovanissimo e vale e guadagna già molto, quindi chissà per il futuro… Il calcio è cambiato in questo, la gavetta ti permetteva di guadagnare bene ma col tempo, oggi un ragazzino forte costa quanto un fuoriclasse affermato. La forbice tra tutti loro però non aiuterà molto il movimento, sarà difficile far girare le varie squadre».
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