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Al “San Paolo” quasi sempre dolori: vincere venerdì per invertire la rotta
Al di là dei numeri, per la Juve vincere sarebbe vitale per accorciare la distanza in classifica dai partenopei
Per la Juve, lo stadio “San Paolo” di Napoli è quasi sempre stato un fortino inespugnabile. I bianconeri, infatti, hanno conquistato una sola vittoria sul campo dei partenopei negli ultimi dieci confronti diretti disputati in Serie A: per ricordarsela, bisogna tornare al primo anno di Allegri e precisamente all’11 gennaio 2015, giorno in cui le reti di Pogba, Caceres e Vidal valsero un successo per 1-3 che, nel capoluogo campano, mancava dal lontano 30 settembre 2000.
OCCHIO AD HAMSIK – Per il resto, gli altri nove scontro diretti in questione hanno sorriso per ben sei volte alla formazione attualmente allenata da Maurizio Sarri: chiudono il cerchio tre gare in cui non ci sono stati né vincitori né vinti, così com’è successo nell’ultimo match di Serie A tra le due squadre. Stiamo parlando dell’1-1 del 2 aprile scorso, giorno in cui la Juventus andò in vantaggio grazie al gol di Khedira ma subì il pareggio nella ripresa ad opera di Marek Hamsik e, in effetti, potrebbe essere proprio lo slovacco lo spauracchio principale per la retroguardia bianconera: nonostante non stia giocando al top in questo inizio di stagione, infatti, il capitano del Napoli rende sempre al massimo quando affronta la Signora, squadra contro cui ha realizzato il maggior numero di gol in carriera (8 reti).