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Albiol mette le mani avanti: «Scudetto? Noi non siamo costretti a vincerlo»

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Il difensore del Napoli, Raul Albiol, ha detto la sua sulla lotta scudetto mettendo le mani avanti: «Noi non costretti a vincerlo»

Terminata la sosta per le Nazionali, domani riprenderà il campionato e l’avvincente lotta scudetto tra Juventus e Napoli. Intervistato dai microfoni di ‘Marca’, Raul Albiol, difensore dei partenopei, ha detto la sua sull’avvincente duello tra bianconeri e azzurri.

Ecco le dichiarazioni dello spagnolo: «Il nostro obiettivo all’inizio della stagione era di arrivare a dieci giornate dalla fine con la possibilità di vincere il campionato. A questo punto della stagione negli anni passati la Juventus aveva già un bel vantaggio sulle altre, questa volta invece dipende anche da noi, e questo è importante. Sono rimasti nove turni e adesso si soffre molto di più, visto che tutte le squadre giocano per qualcosa: la salvezza, l’Europa…La Juve, poi, è storicamente ed economicamente la squadra più forte in Italia. Ha vinto più di 30 scudetti, gli ultimi sei consecutivamente, ha giocato nove finali di Champions League, due nelle ultime tre stagioni, e ogni estate investe 30-40 milioni di euro o anche di più.

Dopo i bianconeri ci sono Milan e Inter, poi la Roma. Non siamo la prima forza, né economicamente né storicamente, ma siamo la quinta. Ma possiamo competere, anche se non partiamo come favoriti. Volevamo concorrere con il club più potente d’Italia e lo stiamo facendo.

Tutti perseguiamo lo stesso sogno, lo stesso che vuole realizzare l’intera città dopo 28 anni: vincere lo scudetto. Speriamo di poterlo realizzare. Se questo può essere l’anno buono? Quando tutto il gruppo è così unito, l’obiettivo può essere raggiunto. Nove giornate possono sembrare poche, ma quando si tratta di vincere tutte le partite, si soffre e diventano tante».

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