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Alessio: «I meriti di Allegri vanno riconosciuti, su Conte…»

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Angelo Alessio, ex vice di Antonio Conte, parla di Juventus e del futuro del tecnico leccese. Le sue parole

Intervistato dal Corriere dello Sport, Angelo Alessio – ex vice di Conte alla Juventus – ha parlato dell’uscita dalla Champions dei bianconeri: «C’è stata grande delusione per non essere riusciti ad andare avanti in Champions. Il risultato stagionale resta comunque positivo. Centrare l’ottavo scudetto consecutivo non è da poco. Per quanto riguarda la partita contro l’Ajax mi sono fatto una mia opinione: senza Chiellini, Mandzukic e Douglas Costa la Juventus ha perso molto per esperienza, determinazione e qualità. Senza nulla togliere all’Ajax che sta facendo un grande percorso, ma con questi tre giocatori in più a disposizione di Allegri probabilmente i bianconeri avrebbero chiuso diversamente la doppia sfida». 

CICLO SCUDETTI – «Il primo scudetto è stato il più difficile ed inaspettato. La Juventus è cresciuta nel tempo, grazie soprattutto alla prima vittoria che ci ha dato consapevolezza della grandezza della squadra e della possibilità di migliorarci… I nostri tre scudetti sono stati la base per proseguire il grande percorso bianconero. Vincere non è semplice, bisogna dare atto ad Allegri di aver continuato sulla strada tracciata da Antonio (Conte, ndr) e di aver contribuito a portare a casa i tanti successi di questi anni… I meriti sono sia nostri, ma anche di Allegri».

OSSESSIONE CHAMPIONS – «La Champions rappresenta il primo trofeo, il più importante da vincere. Questo fatto di aver giocato due finali senza vincere è anche un po’ ossessivo, non solo per la Juventus. È un pallino di tutte le squadre più importanti, come ad esempio il Manchester City».

CONTE – «È un allenatore che tutti vorrebbero avere alla guida della propria squadra. Antonio ha sempre detto «Vado dove c’è un progetto valido, a lungo termine e con garanzie». Lui vuole un progetto che poi lo porti a vincere, non a rimanere a galla. La Roma ha in cantiere lo stadio, ha tanti progetti che vuole portare avanti e una squadra giovane: perché no? È un progetto che può tenere in considerazione. Antonio è aperto a varie possibilità, l’importante è che ci siano garanzie».

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