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Ma Alex Sandro rinnova o non rinnova? Il punto
Il rinnovo del terzino brasiliano continua a slittare settimana dopo settimana, giorno dopo giorno. E, intanto, a Londra iniziano a vociferare di un accordo tra Alex Sandro e Antonio Conte…
L’inspiegabile involuzione di quello che, la scorsa stagione, era considerato universalmente uno dei tre terzini più forti del globo, ha radici estive. Alex Sandro è tentato dal progetto Chelsea e vorrebbe raggiungere Antonio Conte, che lo stima enormemente, in Inghilterra. La Juve, sin da subito, fa muro: è già stato programmato di cedere Bonucci; due pezzi pregiati via in un colpo solo sarebbero stati troppi. Così Sandro, volente o nolente, rimane sotto la Mole.
NO MOTIVAZIONI – Le prestazioni dell’ex Porto, però, palesano immediatamente una scomoda verità. Il giocatore non è più quello dell’anno scorso: qualcosa si è spezzato. A livello di stimoli, a livello motivazionale. Lasciando momentaneamente perdere l’analisi più tecnica del downgrade, ciò che sembra veramente mancare a Sandro, in questi ultimi mesi di 2017, è la voglia. E, se non c’è quella, tutto quanto viene meno. Ma perché il brasiliano non ha più la stessa fame di un tempo? I rumors, da prendere sempre con le pinze, parlano di un accordo tra Alex e Conte: il giocatore avrebbe sostanzialmente promesso ai Blues il proprio trasferimento nella prossima sessione estiva di mercato.
RINNOVO CONTRATTO – Va da sè che se le prestazioni vengono meno, viene meno anche il prolungamento. Il terzino attualmente ha un contratto in scadenza nel 2020 che sicuramente non sarà rinnovato entro Natale. Dopo? Chissà. La verità è che, in questo momento, nessuna delle due parti è disposta a fare il passo. Il giocatore è senza stimoli, non si sente più centrale nel progetto tecnico di Allegri e continua a pensare al Chelsea. La Juventus, da parte sua, aspetta dal brasiliano un netto miglioramento sul campo prima di intavolare qualsiasi discorso burocratico. È quasi un circolo vizioso. Ne usciremo? Alla Juve, in questo momento, Alex Sandro servirebbe come l’ossigeno in apnea.