Allegri: «Bisogna riassestare la difesa. Su Dybala…»

Massimiliano Allegri ha commentato la sofferta vittoria ottenuta contro il Benevento: le parole del tecnico bianconero

Vittoria sofferta per la Juventus contro un Benevento che non aveva nulla da perdere. Al termine del match, Massimiliano Allegri, ai microfoni di ‘Sky Sport’, ha analizzato così la prestazione della sua squadra: «Dopo il gol di Dybala abbiamo rallentato, poi anche in seguito al pareggio la sensazione è che fossimo molto a rischio. Per la prima volta dopo molte partite abbiamo concesso numerosi tiri in porta. Il clima ha inciso tanto ma bisogna fare i complimenti ai ragazzi perchè venivano dalla sconfitta di Madrid. Mancano 7 partite, quindi oggi era importante vincere».

DIFESA PERFORATA – Già col Milan avevamo subito troppi tiri, col Real abbiamo preso 3 gol e oggi è successa la stessa cosa. In un’azione sola abbiamo preso quattro tiri in porta. Bisogna riassestarci e migliorare perché in questo momento subiamo troppi tiri in porta ma nell’arco di una stagione capitano questi momenti, altrimenti non prenderemmo mai gol.

MANDZUKIC – Per noi Mario è un giocatore importante per caratteristiche fisiche e temperamento. Attualmente Non sta benissimo fisicamente, anche se da centravanti non ha fatto male. Bisogna trovare le energie per arrivare in fondo e conquistare scudetto e Coppa Italia.

DYBALA – Dopo il Real ho letto e sentito critiche a Paulo e dopo un 3-0 bisogna stare zitti,  ma come partita, livello di occasioni è stata più equilibrata che a Cardiff. Paulo ha una fatto una bella prestazione con il Real Madrid prima dell’espulsione, perchè sta bene fisicamente e si vede quando prende palla.

REAL MADRID – Il mio incubo non è Ronaldo. Ha vinto cinque Palloni d’Oro, è il recordman della Champions… noi mercoledì dobbiamo fare una bella partita perché ci guarda tutto il mondo, poi nel calcio non si sa mai. L’ambizione europea è forte e deve essere sempre forte. Quando sono arrivato alla Juve c’era il timore di non passare il girone, la società e i giocatori sono cresciuti molto sotto questo aspetto. Poi se la Juve pensa di dover vincere tutti gli anni la Champions, è qualcosa di irreale