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Allegri: «Cambi vincenti? A volte serve del casino organizzato. Su Bonucci…»
Il tecnico livornese ha commentato così il successo contro il Milan nell’immediato post gara. Le parole di Massimiliano Allegri
Vittoria fondamentale per la Juventus che allunga a +4 sul Napoli, presentandosi al grande appuntamento di Champions sull’onda dei tre punti conquistati col Milan. Queste le dichiarazioni a fine gara di un Allegri calcolatore.
IL MATCH – «C’è da fare i complimenti ai ragazzi. Il Milan gioca bene ed è una squadra tecnica. Gattuso ha fatto un lavoro encomiabile. Oggi serviva una prova seria. Le partite durano 100 minuti: a volte ho bisogno di giocatori a volte di alti, fortunatamente ne ho diversi a disposizione. Ho immaginato una partita sperando di andare in vantaggio. Ma poi abbiamo rischiato dando poco nel gioco in ampiezza. Nella ripresa il match si è spaccato e per noi è stato più facile. Il gol è venuto da una verticalizzazione col lavoro di Khedira e Dybala. Abbiamo creato superiorità a metà campo. A volte non siamo riusciti a farlo per errori tecnici. Ma la partita è andata come doveva andare. Quelli in panchina oggi hanno dato una grossa mano».
BONUCCI – «Se il risultato fosse stato favorevole per il Milan, lui avrebbe passato una bellissima serata. Sarà sempre ricordato per quello che ha fatto alla Juventus».
KHEDIRA – «Non so perché il pubblico abbia fischiato Khedira. I ragazzi fanno qualcosa di straordinario e vanno incitati fino alla fine perché fanno grandi sforzi e portano a casa gli obiettivi».
MODULO – «Sono partito così per fare una partita più equilibrata nel primo tempo e poi forzare nella ripresa».
HIGUIAN – «Dopo il 6-1 dell’Argentina era un filino mogio. Ma ha fatto un ottimo primo tempo».
VICE PJANIC COL REAL – «Gioca o Marchisio o Bentancur».
CAMBI – «Ogni tanto vanno bene e ogni tanto vanno male. Mi ricordo il primo scudetto al Milan con Cassano, Pato, Boateng. L’anno dopo non avevo riserve e rimanevo impiccato al 60esimo. A volte serve buttare dentro qualcuno per fare casino organizzato».