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Allegri su Juve-Toro: «Dybala gioca, Marchisio forse. E su Emre Can…»
Il tecnico livornese in conferenza stampa ha presentato il derby di Coppa Italia contro il Torino. Tutte le dichiarazioni di Massimiliano Allegri
Un derby è sempre un derby. La Coppa Italia, per ammissione dello stesso Max Allegri, diventa come la Champions. Una questione di stimoli. Il tecnico bianconero, alla vigilia del derby, ha presentato la sfida col Toro, dando qualche indicazione sulla formazione che sarà di scena domani sera allo Stadium. Poi il focus si sposta sulla corsa Scudetto e sul calciomercato, ma il tecnico livornese non ha nessuna intenzione di sbottonarsi. Tutte le parole di Massimiliano Allegri dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.
TORINO – «Non sottovalutiamo il Toro, il derby è una partita a sé. Per noi la Coppa Italia è un obiettivo come la Champions ed il campionato, poi avremo l’ultima partita prima della sosta. Ci saranno cambiamenti ma non in numero così grande».
INFORTUNATI – «Buffon, Cuadrado e De Sciglio non ci saranno. De Sciglio si è allenato con la squadra e speriamo di riaverlo a Cagliari. Buffon e Cuadrado comunque sono sulla via del rientro».
DYBALA – «Domani giocherà non so ancora se come centravanti o accanto a Higuain o Mandzukic».
VAR – «Si sta migliorando. L’episodio di Crotone l’ho visto e non l’ho visto. La cosa più importante è che aiuti a capire gli episodi soggettivi. E’ una cosa buona per il calcio soprattutto se vengono delineati gli episodi dove può intervenire».
MARCHISIO – «Potrebbe giocare ma non so se giocherò con due o tre uomini a centrocampo. Quel che è certo è che non passeremo se giochiamo come a Verona. In campionato dobbiamo restare in scia al Napoli o cercare di superarlo. A dieci giornate dalla fine si decide il campionato, non possiamo staccarci perché al momento la proiezione per vincere lo scudetto è 96 punti».
SOTTOVALUTATO – «Non vivo di calcio 24 ore su 24 non mi interessano queste cose. Mi diverto ad allenare. I risultati che ho ottenuto li ho ottenuti grazie ai grandi giocatori che ho allenato. Ho avuto la fortuna di allenare grandissimi giocatori, mi sono sempre messo a disposizione cercando di non fare danni. Il calcio è semplice, l’importante è avere grandi giocatori e metterli nelle migliori condizioni per giocare. Non credo che le partire si vincano con gli schemi».
PJANIC – «E’ stato altalenante, deve trovare continuità. Giocando con tre centrocampisti e normale che dobbiamo stare tutti bene».
VERONA – «Ci è andata bene, i ragazzi sono stati bravi a rientrare in partita. Domani dobbiamo qualificarci e sabato dobbiamo vincere a Cagliari per non buttare via tutto».
ROSA – «La rosa della Juventus ha grande qualità, negli ultimi anni abbiamo cambiato molto. Sono rimasti pochi giocatori del primo triennio. I ragazzi mi fanno tanti complimenti perché gli ho dato otto giorni di riposo. Il riposo è importante come il lavoro».
CALENDARIO – «A volte giochi ogni due giorni, a volte ogni due, dipende. Lamentarsi serve a poco. Fortunatamente giochiamo ogni tre giorni, vuol dire che siamo una grande squadra».
SZCZESNY – «Il portiere va usato nel migliore dei modi quando c’è necessita. A volte lo chiamiamo troppo in causa».
TORINO – «Stiamo bene, stiamo migliorando la condizione. Abbiamo gli ultimi giorni di sacrifici prima della sosta».
MERCATO – «Credo che il direttore sia stato chiaro. Pjaca ha bisogno di giocare e l’infortunio ha fermato momentaneamente la sua crescita. La squadra sta bene così. Dopo Cagliari andiamo in vacanza, rientriamo il 21 e dopo dieci giorni il mercato finisce».
SZCZESNY – «E’ l’erede di Buffon. L’ho detto e lo ripeto. La Juve ha fatto anche un grande affare scegliendo lui. Buffon e Szczesny tra l’altro c’è un rapporto ottimo, si stimano come uomini e come portieri».
CAN – «Non ho chiesto niente alla società, abbiamo una grande rosa. L’importante è non abbassare la guardia e non abbassare l’asticella».
DOUGLAS COSTA – «Gioca lui oppure Bernardeschi. Federico sta crescendo bene a livello tattico, tecnico e mentale. Vi dico l’ultima: potrebbe giocare Rugani».