News

Allegri: «Bravi nella ripresa, ma quanti errori sui passaggi!»

Pubblicato

su

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato al termine del match di San Siro tra i bianconeri e l’Inter, il Derby d’Italia

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match di San Siro tra i bianconeri e l’Inter. Il tecnico toscano ha analizzato la prestazione dei suoi uomini.

RONALDO – «I migliori è sempre meglio averli dalla nostra parte, noi abbiamo Ronaldo e sono molto contento. Dopo il gol sbagliato si è arrabbiato molto ed ha avuto una reazione importante».

MATCH – «Abbiamo subito sulle palle inattive e abbiamo rischiato di prendere il secondo. Poi abbiamo fatto un buon secondo tempo contro una squadra forte. Avevamo gli uomini contati ma abbiamo finito bene tecnicamente e fisicamente. Serve tararsi bene sull’approccio ed avere equilibrio. Ci sono ripartiti diverse volte anche nel secondo tempo quando avevamo la partita in mano. Sta sera abbiamo sbagliato tantissimi passaggi. Nel secondo tempo ho chiesto più pulizia. Abbiamo preso gol su un calcio d’angolo dove loro sono molti forti. Ma già nel primo tempo potevamo farli male. Nella ripresa eravamo più ordinati e siamo stati bravi».

KEAN – «Dipende da lui cosa diventerà, nel calcio di oggi i ragazzi fanno tre partite e vengono valutati. Sta nella sua bravura rimanere equilibrato e lavorare. Lui sta facendo bene ma deve migliorare in tante cose. Giocare 90 minuti è diverso da giocare per 30».

L’allenatore della Juve, poi, è stato intervistato anche ai microfoni di Sky. Di seguito riportate le sue parole.

L’ANALISI DEL MATCH – «Non era semplice giocare stasera, perché l’Inter ha un obiettivo da raggiungere. Siamo partiti normali, con difficoltà nelal gestione della palla. Dopo il gol abbiamo sofferto, sbagliando poi anche qualche contropiede. Nel secondo tempo è stata un’altra partita. Dopo l’1-1 abbiamo smesso di attaccare centralmente andando per vie laterali. La difesa si è comportata bene».

IL FINALE DI STAGIONE – «Bisogna fare delle buone partite e dei risultati. Migliorare la qualità del gioco e i passaggi perché questo non deve accadere. Le caratteristiche dei giocatori non le cambi».

I SINGOLI – «Io posso determinare e aiutare i singoli giocatori a migliorare per poi dare la mano all’intera squadra. Quest’anno ho avuto a disposizione poche volte Douglas Costa, Cuadrado. Dybala lo stesso. Dipende tutto da partita a partita, poi durante la stagione c’è quello che sta meglio e quello che sta peggio. È lì che devo mandare in campo i giocatori».

TEORIA E PRATICA CON ADANI – «Fare l’allenatore non è mettersi a tavolino e fare schemi tattici. Ora stanno diventando tutti teorici, io sono pratico. Siete voi che siete teorici, anche te sei il primo che leggi libri e di calcio non sai niente. Perché non hai mai fatto l’allenatore. Stai lì dietro e non sai niente. Ora parlo io e stai zitto, stai parlando con un allenatore che ha vinto sei Scudetti. Se ti va bene parlo io se no vado via».

Exit mobile version