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Allegri Dybala, toda Joya? Partenza col botto, finale da dimenticare
Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus riapre uno scenario mai del tutto chiuso per Paulo Dybala
Massimiliano Allegri ritorna sulla panchina della Juventus. Notizia che infiamma gli animi della maggior parte dei tifosi bianconeri che negli ultimi due anni hanno rimpianto il tecnico livornese nonostante lo Scudetto vinto da Maurizio Sarri e le due coppe messe in bacheca da Andrea Pirlo. Cambiare per tornare al punto di partenza: questa la scelta della Juventus dopo l’esonero di Andrea Pirlo. Ritorno Allegri dopo l’addio mai digerito fino in fondo dal presidente Agnelli con quella conferenza stampa che lasciava presagire un ritorno, forse non in tempi così brevi però. Comincia l’Allegri-bis dunque e le ultime notizie parlano di un ruolo centrale di Paulo Dybala nella Juventus del prossimo anno. Dybala viene da anni altalenanti: la stagione da MVP con Maurizio Sarri, l’annata sfortunata con Andrea Pirlo ma con alcuni guizzi decisivi. Dybala Allegri, un odi et amo di catulliana memoria che si è consumato nelle 4 stagioni in cui hanno convissuto sotto il tetto della Vecchia Signora. Inizio col botto con i 23 gol della prima stagione, 19 la seconda, 26 nel 2017/2018 e 10 nel 2018/2019, con l’arrivo di CR7.
Ecco 10 momenti esplicativi del loro rapporto, racchiusi in 10 partite.
1. Allegri Dybala, amore a prima vista
Shangai, 8 agosto 2015. In Cina la prima di Paulo Dybala con la maglia della Juventus. Massimiliano Allegri, nella Supercoppa contro la Lazio, inzialmente sceglie Coman al fianco di Mario Mandzukic. Il risultato non si sblocca e al 60′ esordio di Dybala in maglia bianconera: 9 minuti dopo va in gol Mandzukic e al 73′ arriva anche la prima segnatura con la Juve per Dybala. Miglior esordio non poteva esserci con il primo trofeo portato a casa.
2. Allegri difende Dybala: futuro da leader, presente da alunno
Dopo la scialba prova di Napoli, in quel 2-1 deciso di Insigne e Higuain con la rete di Lemina, apparve la peggior faccia di Dybala, discontinuo e impreciso nell’arco della gara. Max Allegri lo difese pubblicamente dalle accuse di chi pensava non fosse leader e ne rimarcò anche l’utilizzo maggiore rispetto agli altri attaccanti.
3. Dybala contro Messi: brilla la stella della Joya
Due anni dopo arriva un quarto di finale vitale per la Juventus: le ambizioni europee di una squadra rinforzata da Pjanic e Higuain passano dal Barcellona di Messi e Neymar, che ha appena rimontato col 6-2 al Bernabeu contro il PSG. Doppietta nel primo tempo e prestazione che finisce negli annali.
4. Tripletta con la Juve: Dybala incanta a Sassuolo
La stagione 2017/2018 è quella della consacrazione per Paulo Dybala. Le prime gare della Joya regalano due triplette al numero 10 che trascina Allegri e la Juve ad inizio campionato: la tripletta al Mapei Stadium consolida il rapporto tra i due, punto più alto della loro convivenza.
5. Dybala tiene viva la Juve: Allegri punta su di lui
Campionato complicatissimo per la Juventus che deve fare i conti con il Napoli di Sarri, autentico meraviglioso schiacciasassi della stagione 2017/2018. Il 3 marzo la Juve affronta la Lazio all’Olimpico: gara chiusa fino al 92′ con il tabellone che si avviava a fissare lo 0-0. Dybala però, con una prodezza, regala il successo alla Juventus riscattando il rigore sbagliato all’andata.
6. Tottenham Juve: Dybala regala la qualificazione
Il momento d’oro e la stagione altrettanto dorata di Dybala si vede anche in Champions League: la Juve supera gli ottavi di finali contro il Tottenham di Pochettino grazie alla corsa dell’argentino e al sinistro sotto la traversa.
7. Dybala esplode senza CR7: prima tripletta in Champions League
L’arrivo di Cristiano Ronaldo mette un po’ in ombra la stella di Paulo Dybala. L’occasione migliore è quella contro lo Young Boys: Ronaldo squalificato per la scaramuccia con Murillo contro il Valencia e tripletta da antologia della Joya.
8. Dybala smette di brillare: prova da dimenticare contro l’Atletico Madrid
La stella di Dybala smette di brillare: Paulo si perde nella posizione pensata per lui da Max come raccordo tra centrocampo e attacco. Smette di segnare, smette di produrre e si perde nei tanti (troppi) compiti tattici. Al Wanda Metropolitano, nel 2-0 poi ribaltato al ritorno allo Stadium, è uno dei peggiori in campo.
9. Dybala si prende la rivincita: in gol da subentrato
Nel post Atletico Madrid arrivano le critiche per Dybala anche per la sua vita privata. Allegri non cade nelle provocazioni ma lo spedisce in panchina a Bologna. Gara bloccata sullo 0-0: Dybala entra al 59′ e al 67′ e trafigge Skorupski. Gol Scudetto? Quasi, perché nella giornata successiva la Juve vinse a Napoli ipotecando lo Scudetto contro la squadra di Ancelotti.
10. Spal Juve 2-1: Dybala delude e antipasto della debacle contro l’Ajax
La Juventus lascia fuori quasi tutti i titolari a Ferrara contro la Spal, con lo Scudetto quasi matematico. Una Juve piena zeppa di giovani viene sconfitta dalla Spal con un Paulo irriconoscibile. Antipasto della sconfitta contro l’Ajax e la fuoriuscita dalla Champions League e rapporto al minimo storico tra Allegri e Dybala, culminata anche con la rabbia per la sostituzione contro il Milan. Il nuovo corso, quale parte della citazione di Catullo si stamperà in copertina?