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Allegri e il suo futuro alla Juve: le prossime partite decisive
La fiducia della dirigenza nel tecnico ha una scadenza
La sconfitta con il Monza ha lasciato delle scorie difficili da far sparire. Per quanto la squadra bianconera avesse già racimolato poco e niente nelle prime apparizioni, perdere con l’ultima in classifica viene considerato da molti tifosi la cosiddetta “goccia” che fa traboccare il vaso.
I fischi assordanti della curva bianconera e la squadra a testa bassa a farsi sommergere dal disappunto dei tifosi con triste masochismo sono una scena che rimarrà nella memoria della squadra. Mai come in questo caso la sosta per la nazionale arriva al momento giusto. La squadra, assieme al suo allenatore ed alla dirigenza hanno avuto modo dimetabolizzare questa ulteriore sconfitta. Alla ripresa, Allegri dovrà inventarsi qualcosa per dare una svolta in cui si vuole continuare a sperare.
La posizione di Allegri oggi
Il futuro del tecnico non è mai stato messo in discussione, per lo meno fino a questo momento. Possiamo dire che nel caso della squadra bianconera piova sul bagnato, e sembra che la dirigenza tenga conto del fatto che il tecnico e la squadra non abbiano potuto contare su alcuni dei pezzi più pregiati della propria scuderia, Pogba e Chiesa fra tutti.
Certo, le assenze di Locatelli e Rabiot sono state importanti, ma non decisive come quelle di chi più di altri saprebbe dare imprevidibilità e spinta alla manovra. Quello che più è mancato a questa Juve è infatti il gioco, oltre che i risultati.
A tal riguardo, una buona notizia la si aspetta da Pogba, che potrebbe rientrare addirittura per la partita di ritorno con il Benfica in Champions. Per Chiesa, invece, bisognerà aspettare ancora per l’inizio dell’anno.
Decisive le prossime 5 gare
Il calendario a tal proposito viene in aiuto della Juve. A parte la sfida con il Milan, nessuna delle altre previste sembrano essere proibitive.
Bologna e Maccabi Haifa in casa, Milan, ancora Maccabi in Israele e derby con il Torino.
Come dicevamo, la sfida con il Milan, tenuto conto della condizione fisica e mentale straripante dei rossoneri in questi tempi, sembra essere la più difficile in assoluto.
Il problema della squadra bianconera è che anche le partite sulla carta più semplici possono rivelarsi tremendamente complicate. Basti vedere Salernitana e Monza…
Oltre ai problemi di infermeria, si registra un deficit di mentalità, sottolineato da capitan Bonucci dopo la sconfitta con il Monza, che ha parlato di una reale difficoltà nel gestire il risultato, ed una squadra a più facce durante i 90 minuti. Una grande squadra, o comunque una squadra come la Juve, che per la sua storia e per i successi degli ultimi anni vuole restare nel cerchio delle grandi, deve trovare quella forza mentale che le ha permesso di dominare in Italia per un decennio.
È vero, Allegri non è in bilico, ma si sa che ogni allenatore dipende dai risultati. I risultati delle prossime 5 partite ci regaleranno una squadra rigenerata o una Juve guidata da un nuovo allenatore.
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