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Allegri: «Contento della tournée, per lo scudetto non mi tiro indietro. Vlahovic? Col Real non voleva entrare…»

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Allegri: «Contento della tournée, per lo scudetto non mi tiro indietro. Vlahovic? Col Real non voleva entrare…». Le parole del tecnico della Juventus

In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport Massimiliano Allegri ha fatto il bilancio della tournée della Juventus negli USA.

BILANCIO PREPARAZIONE – «Per quello che abbiamo fatto negli Stati Uniti devo dire che la squadra ha lavorato bene. Con il Real Madrid è stato un buon allenamento contro una squadra forte, che ha tecnica e fisico, però dobbiamo ancora migliorare in tante cose, prima di tutto la condizione atletica. Nel complesso sono contento perché abbiamo finito bene questa tournée americana».

INTENSITA’ CRESCIUTA – «È vero, siamo cresciuti come condizione fisica ed è normale che sia così perché ci stiamo avvicinando alla partenza del campionato, ma anche come consapevolezza. Abbiamo iniziato un percorso e dobbiamo continuare così, questa vittoria contro il Real Madrid ci trasmette autostima, ma nello stesso tempo dobbiamo rimanere sereni e tranquilli perché il 20 agosto inizieranno le partite che contano».

VLAHOVIC – «Sono molto contento per lui, prima della partita abbiamo deciso insieme che sarebbe venuto in panchina e avrebbe giocato una quindicina di minuti. Dusan non era molto convinto, invece è stato utile. Vlahovic è entrato bene: a parte il gol ha giocato bene tecnica- mente e ha allungato la squadra».

WEAH E MCKENNIE – «Timo, contro il Real Madrid, era un po’ più stanco, però è un ragazzo che ha buone qualità e che sarà molto utile alla squadra nell’arco di tutta la stagione. Anche McKennie ha fatto una buona partita, sono contento del suo rendimento».

COSTRUZIONE DAL BASSO E PRESSING ALTO – «Sono cose che abbiamo sempre fatto, quest’anno però abbiamo il vantaggio di giocare una partita a settimana e credo che questa squadra abbia bisogno di cinque giorni per poter lavorare, per migliorare soprattutto nell’autostima e nella costruzione del gioco. Però dobbiamo ancora capire che ci sono momenti della partita in cui dobbiamo rallentare. Contro il Real Madrid, per esempio, abbiamo perso troppe palle gratuite e su questo possiamo crescere. Però nei ragazzi vedo grande attenzione e grande voglia di fare bene».

VOTO TOURNÈE – «Voti non se ne danno, però abbiamo fatto un buon lavoro e sono contento soprattutto per lo spirito che ha avuto la squadra. Abbiamo tanti ragazzi giovani all’altezza, piano piano cresceranno, qualcuno andrà a giocare altrove visto che avremo solo una partita a settimana: avere una rosa con troppi giocatori può essere dannoso per quelli che avranno meno spazio. Bisogna trovare il percorso giusto per questi ragazzi che hanno qualità importanti. Purtroppo siamo fuori dalle coppe europee pur essendo arrivati terzi nella scorsa stagione e avremmo avuto il diritto di partecipare alla Champions League. Dobbiamo farne a meno e dobbiamo essere più concentrati sul campionato, per fare in modo di essere di nuovo in Champions nel 2024-25».

SCUDETTO – «Parlare ora di scudetto non ha senso, abbiamo iniziato un percorso, bisogna lavorare e nessuno qui si tira indietro. Io sono all’ottavo anno sulla panchina bianconera e da quando sono qui non ho mai detto che non lotteremo per vincere lo scudetto, anche perché alla Juventus non puoi permetterti di farlo. Bisogna partire con le ambizioni per ottenere il massimo, come è sempre stato nella storia di questo club. Poi se saremo bravi a marzo lo vedremo, però sicuramente avremo una lunga strada da percorrere».

NUOVO VICE CAPITANO – «Alex Sandro e Rabiot. Quando non giocherà il primo toccherà al secondo, perché Adrien è giusto che salga nelle gerarchie».

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